Si moltiplicano le ipotesi per modificare la pensione anticipata tra 2015 e 2016, dalla Quota 100 ai prepensionamenti flessibili a partire dai 62 anni passando per i 41 anni di contributi fissi per l'uscita dal mondo del lavoro. Le novità non mancano ma qual è la reale situazione, a oggi, per tutte queste interessanti proposte? Notizie buone e notizie cattive, da un lato la spinta a modificare la riforma Pensioni Fornero è sempre più forte e coinvolge un ampissimo numero di esponenti politici (per non parlare di sindacati e cittadini), dall'altro, come Cesare Damiano ha fatto di recente notare, occorre smuovere l'inamovibile Renzi, e Damiano cerca di portare avanti le sue proposte per le pensioni anticipate organizzando una importante audizione con il ministro Poletti.

Pensione anticipata 2015-2016, la Quota 100, i prepensionamenti a 62 anni ma non solo

Sintetizziamo il quadro della situazione per le novità sulla pensione anticipata di donne e uomini: per i prepensionamenti di dipendenti pubblici e privati, nonché per gli autonomi, la Quota 100 con le ultime variazioni elaborate, potrebbe essere proposta con un minimo comunque di 62 anni di età (forse 63 per gli autonomi), come l'idea Damiano per la flessibilità che resta parimenti sul tavolo: 62 anni e 35 di contributi e penalizzazioni progressive sugli assegni per chi lascia anticipatamente il lavoro. Ultimamente si fa spazio poi la nuova ipotesi del prepensionamento a 41 anni di contributi, al di là dell'età anagrafica del soggetto (contro i 41 anni e sei mesi delle donne e i 42 e sei mesi degli uomini attuali, che saliranno in entrambi i casi di 4 mesi dal 2016).

Sono tutte proposte di cui si continua a parlare e che attirano l'interesse di moltissimi esponenti politici (si pensi anche a Salvini, che di recente ha ribadito di essere favorevole anche a proposte dal PD purché si cambi la legge Fornero), nonché l'approvazione dei sindacati.

Pensione anticipata e prepensionamenti, il quadro reale della situazione: Renzi è l'ostacolo principale

Ma cosa accadrà realmente per la pensione anticipata e i prepensionamenti? Il governo Renzi si muoverà o no? Come ripetutamente anticipato, al di là degli annunci quando si parla di pensioni è bene mantenere un forte spirito critico: nonostante sia un problema cruciale per l'Italia e assolutamente fondamentale per la lotta alla disoccupazione, Renzi non si è mai sbilanciato al riguardo, Che il problema sia Renzi di recente lo ha spiegato chiaramente anche Damiano (c'è poco da far finta di niente, quindi).

Damiano ha dichiarato che il vero guaio per i tanto attesi interventi di riforma pensioni è che sebbene sia necessario intervenire "Renzi non lo dice e questo è un problema", ribadendo che le "soluzioni ci sono, anche di carattere tecnico oltre che politico", ma sottolinea ancora come il consigliere economico di Renzi, Gutgeld, considera la flessibilità per le pensioni non un tema all'ordine del giorno, concludendo: "Secondo me questo è un errore clamoroso".

La situazione aggiornata per la pensione anticipata con Quota 100 e i prepensionamenti dai 62 anni di età, quindi, vede un continuo dibattito attorno alle proposte ma anche il temibile immobilismo di Renzi, e come è ben noto annunci e promesse possono anche moltiplicarsi, ma senza la volontà del premier sarà difficile rivoluzionare la Legge Fornero.

A questo punto chiediamo un parere ai lettori: cosa ne pensate? Dopo le tante, calde discussioni e i tanti annunci il governo cambierà davvero le modalità di accesso alla pensione oppure - ancora una volta - i cittadini si ritroveranno con un pugno di mosche in mano? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto!