Importante dichiarazione giunta in queste ore dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, secondo quanto riportato da pensionioggi.it, in merito all'attuale assetto della legislazione previdenziale: 'L'allungamento dell'età pensionabile causato dalle legge Fornero ha salvato i conti dello Stato ma ha provocato una forte difficoltà per i giovani a trovare occupazione'. Lo stesso Poletti è favorevole ad una rivisitazione della riforma previdenziale allo scopo di attenuarne alcune rigidità.

Elsa Fornero favorevole ad aggiustamenti della normativa in vigore ma non ad una controriforma

La 'madre' di questo provvedimento, l'ex ministro Elsa Fornero, in un'intervista mandata in onda dalla trasmissione di La7, DiMartedì, è favorevole ad aggiustamenti della normativa in vigore a patto che non venga fatta una controriforma. La Fornero è convinta che non esistano spazi di manovra per apportare modifiche radicali all'attuale legge. 'Sarebbe opportuno chiedere un contributo di solidarietà per le Pensioni più alte, contributo che andrebbe ad aiutare i lavoratori rimasti penalizzati dall'introduzione del sistema contributivo'.

Il ministro Poletti convinto che il cambiamento della legge pensionistica sarà inserita nella prossima Legge di Stabilità

Lo stesso Poletti continua con la sua dichiarazione, così come riportato da pensionioggi.it, specificando che 'questa legge ha portato un forte cambiamento provocando anche l'aumento della disoccupazione, specialmente tra i giovani. Ora vanno cercate le soluzioni che portino alla staffetta generazionale o alla flessibilità in uscita. Dobbiamo cercare di arrivare entro l'estate ad una proposta strutturale allo scopo di inserirla nella prossima Legge di Stabilità'. Il ministro del Welfare, sostiene che 'i correttivi servono perché non si può solamente risparmiare ma occorre anche investire sul futuro dei giovani. Questa transizione deve essere gestita nel migliore dei modi'.

Vedremo nei prossimi mesi come il governo Renzi affronterà questo passaggio fondamentale della sua attività di governo e se arriverà ad una riforma del sistema previdenziale italiano, auspicata da molti.