Continua a registrare temperature elevatissime il termometro del dibattito su riforma pensioni 2015 e Legge Fornero. Le ultime notizie aggiornate ad oggi 14 aprile si concentrano in modo particolare sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano che ha invitato il governo Renzi ad utilizzare il tesoretto ricavato dal DEF (circa 1,6 miliardi di euro) per risolvere i tanti nodi previdenziali ancora insoluti. Nella serata di ieri sono arrivate le prime reazioni, con lo stesso Renzi ad aver sottolineato che il danaro 'ricavato' quasi per caso dal Documento di Economia e Finanza sarà utilizzato per gli incapienti a margine di un nuovo bonus fiscale.

Se da una parte l'UE ha fatto sapere che l'Italia può utilizzare questo danaro 'purchè rispetti i vincoli di bilancio' dall'altra muore prima di vedere effettivamente la luce l'idea di destinare le 'nuove risorse' al comparto previdenziale. Continua infine a tenere banco la dichiarazione resa dal ministro Poletti qualche giorno fa, con il responsabile del Welfare ad aver sottolineato che con la Legge di Stabilità si provvederà a modificare la Legge Fornero.

Riforma pensioni 2015 e Legge Fornero, ultime 14 aprile: Damiano e Renzi, DEF decisivo ma il governo pensa ad altri usi

Come sottolineato in apertura le ultime notizie su riforma pensioni 2015 e Legge Fornero aggiornate ad oggi 14 aprile ruotano in particolare attorno alle dichiarazioni di Damiano, che mostra di avere le idee piuttosto chiare riguardo agli utilizzi cui dovrebbe essere destinato il tesoretto ricavato dal DEF: 'Per il Governo non c'è che l'imbarazzo della scelta: si potrebbe prevedere l'estensione del bonus fiscale da 80 euro ai pensionati, il finanziamento della settima salvaguardia a vantaggio degli esodati non ancora tutelati o l'introduzione di un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale […] Si tratta di interventi che combattono la nuova povertà di coloro che hanno Pensioni basse e malamente indicizzate'. L'ex ministro del lavoro suggerisce dunque utilizzi mirati a risolvere la cosiddetta questione previdenziale, ma dalle parti di Palazzo Chigi non sembrano pensarla nello stesso modo. Nella serata di ieri sia il Premier Renzi che il ministro Padoan hanno sottolineato che molto probabilmente le risorse incamerate dal DEF saranno destinate all'attivazione di un bonus fiscale tra i 20 e i 52 euro che partirà dal mese di maggio. 'Dovremo sostenere coloro che si trovano in una situazione di povertà assoluta, coloro che non possono essere aiutati con la riduzione della pressione fiscale' ha aggiunto il viceministro dell'Economia Enrico Morando 'sponsorizzando' un'operazione sugli incapienti o sui poveri.



Restando sempre a riforma pensioni 2015 e Legge Fornero le ultime notizie aggiornate ad oggi 14 aprile non possono infine non tornare al combinato disposto delle dichiarazioni rilasciate dal ministro Poletti, che in occasione del question time tenutosi la scorsa settimana al Senato ha sottolineato che in Legge di Stabilità si provvederà ad intervenire sul provvedimento firmato dall'ex ministra del governo Monti. Dopo le tante promesse disattese le parole di Poletti hanno perso di valore, ecco che tutti o quasi gli attori politici coinvolti nel processo di riforma hanno accolto le dichiarazioni del ministro con molta freddezza. A guidare le fila degli scontenti i sindacati, con Susanna Camusso di CGIL ad aver nuovamente mosso un appello affinchè il responsabile delle Politiche Sociali convochi (così come promesso) le confederazioni sindacali. Staremo a vedere se e quando l'ex membro del PCI darà via ai meeting