Il braccio di ferro all'interno del governo Renzi sulla questione della riforma delle pensioni non si placa neanche nei giorni delle feste pasquali. Le ultime news riguardano una nota di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro e rappresentante della minoranza dem, il quale ha attaccato in maniera diretta la proposta di Tito Boeri, neopresidente dell'Inps, in quanto utilizzerebbe il presupposto della "trasparenza" per far passare un intervento che ridurrebbe le prestazioni previdenziali al di sopra dei 2mila euro lordi al mese. Da seguire, per Damiano, è la strada dei pensionamenti flessibili.

Riforma pensioni, governo Renzi: l'intervento di Damiano, news al 07-04

Cesare Damiano si interroga sulla proposta di riforma Pensioni lanciata da Tito Boeri, ritrovandone alcuni aspetti positivi soprattutto sulla questione della "trasparenza", cioè la necessità di rimettere in ordine i conti dell'ente previdenziale. Il governo Renzi, però, dovrebbe valutare con attenzione l'intervento proposto da Boeri, soprattutto la questione del ricalcolo degli assegni già liquidati a partire dalla differenza tra pensione percepita e contributi versati: in poche parole, secondo Damiano, l'idea del neopresidente dell'Inps sarebbe quella di un taglio alle pensioni di "importo elevato", soltanto che per "importo elevato" ci si riferisce ad assegni che superano i 2mila euro lordi e che non possono essere considerati "pensioni d'oro".

Per il Presidente della Commissione Lavoro si tratta di una proposta insostenibile: si tratterebbe, infatti, di mettere le mani in tasca a circa 2 milioni di pensionati che percepiscono comunque un reddito medio-basso.

La questione è che Tito Boeri rappresenta un uomo di fiducia per Renzi ed è probabile che lo scontro nel governo si accenda a breve, quando in estate, per il mese di giugno, è prevista la presentazione della sua proposta in maniera più organica e strutturale.

Riforma pensioni, governo Renzi: la soluzione è la flessibilità, news al 07-04

Cesare Damiano, allora, rilancia al governo Renzi quella che è la sua proposta di riforma pensioni, cioè un insieme di correttivi alla legge Fornero che inseriscano il principio della flessibilità in uscita. Damiano ricorda anche che in Commissione Lavoro alla Camera sono stati avviati i confronti su una serie di proposte volte a introdurre la flessibilità nell'ordinamento previdenziale e che sono in programma audizioni informali proprio con Tito Boeri e con Giuliano Poletti, il Ministro del Lavoro.

La domanda che si pone Damiano riguarda il giudizio del governo Renzi su questo insieme organico di proposte, dal momento che una posizione ufficiale non è stata ancora espressa. Le ipotesi in discussione nella Commissione sono due, il principio è l'introduzione del sistema delle quote: la prima proposta è su una sorta di Quota 97, la seconda su una Quota 100.

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