Nella giornata di ieri è stato approvato, in Senato, la cosiddetta 'staffetta generazionale' nella Pubblica Amministrazione. L'emendamento é stato presentato dal parlamentare Hans Berger, così come evidenziato dal sito internet pensionioggi.it. Questo provvedimento consentirà a tutti i dipendenti pubblici, solo su base volontaria, di chiedere, quando prossimi all'età pensionabile, il part-time con riduzione dell'orario di servizio e, chiaramente, del relativo stipendio. Tutto questo per fare posto ai lavoratori più giovani. Giorgio Pagliari, parlamentare del Partito Democratico e relatore della norma, specifica che 'essa, non comporterà oneri per lo Stato'.

Con questo provvedimento saranno toccate le tasche dei lavoratori che decideranno di aderire

E' vero. Lo casse dello Stato non saranno toccate da questa normativa, quelle dei lavoratori che sceglieranno questa strada, certamente sì. Infatti, chi opterà per il part-time, oltre ad avere uno stipendio ridotto, dovrà anche versare la differenza dei contributi tra il lavoro part-time e il tempo pieno. L'emendamento in questione, specifica che la differenza sarà garantita 'attraverso la contribuzione dei lavoratori ad integrazione'. In questa maniera, il dipendente pubblico che deciderà di aderire alla 'staffetta generazionale' sarà costretto a riscattare i contributi mancanti come avviene con i dipendenti privati. Solo per fare un esempio, un lavoratore che decide di aderire al part-time con uno stipendio di 1.800 euro al mese, avrà dimezzato lo stipendio e, allo stesso tempo, sarà costretto a pagare 250 euro al mese all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) per il riscatto dei contributi mancanti.
Il senatore Hans Berger, secondo quanto riportato dal sito pensionioggi.it, specifica che 'abbiamo dovuto rivedere la norma dato che, certamente, non sarebbe passata. Inizialmente, avevamo indicato che la differenza dei contributi fosse a carico delle casse dello Stato, ma la Ragioneria di Stato ha bocciato questa idea. Purtroppo, ora il differenziale sarà a carico del lavoratore, così come avviene nel settore privato'.