Anche nel Regno Unito, le Riforme sono il perno dell'attività del Governo ed in questi giorni ha visto la luce la riforma sulle Pensioni. David Cameron ha inserito la possibilità per i lavoratori inglesi che hanno compiuto i 55 anni di età anagrafica di ritirare, se vogliono, tutti i contributi previdenziali fino ad allora versati in un'unica soluzione, come riportato da ilgiornale.it. Questo ritiro, ovviamente, non darà diritto alla pensione pubblica e chi ha ritirato tutti i contributi dovrà gestire la somma per tutta la durata della propria vecchiaia.

Le voci pro e contro questo nuovo sistema sono tante e ciascuna con una parte di ragione. Chi si schiera a favore pone l'accento sul fatto che ciascuno gestirà la cifra come meglio crede, investendola in fondi oppure facendo fruttare dei depositi bancari oppure spendendo i soldi e infischiandosene di quanto e soprattutto come campare tutti gli anni che restano. Chi si schiera contro, evidenzia una de-responsabilizzazione dello Stato che lascia gravare il welfare esclusivamente sulle spalle e sulle capacità dei singoli. Inoltre, quello che oggi rappresenta uno scarico economico per lo Stato (ti do tutto, ti arrangi da solo) potrebbe tramutarsi in una spesa non sostenibile domani (sei vecchio e non hai pensione, ti devo assistere da un punto di vista sanitario e per la sussistenza).

Aspettativa di vita

La valutazione dei lavoratori inglesi sulla possibilità di ritirare o meno tutti i contributi in una sola tranche deve tener conto dell'aspettativa di vita del paese. Cioè è utile capire se conviene prendere tutto a 55 anni e gestire la somma per farla durare fino a 79,5 anni per gli uomini e 83,6 anni per le donne, oppure se, sperando di oltrepassare l'età media, rimettersi alla pensione mensile che lo Stato passerebbe finché si è in vita.

La scelta non è semplice e ciascuno deve fare bene i propri conti, azzardando quanto lunga può essere la propria vita. Per confronto, in Italia i dati di vita media sono ancora più alti, rispettivamente 80,4 per gli uomini e 85,6 per le donne.

Le ragioni del Governo inglese

Il Governo presieduto da David Cameron ha lanciato la Riforma delle pensioni anche per incentivare i consumi interni che, sebbene in maniera meno netta che negli altri paesi europei, segnano una stagnazione.

Nelle intenzioni del Governo, chi ritira i soldi farà più spese e ciò contribuirà ad aumentare i consumi e quindi l'economia. Però, il Governo ha anche invitato i contribuenti a "riflettere bene e a non agire d'istinto" in quanto il futuro di ciascuno dipende da come saranno investiti e utilizzati i propri risparmi. Il primo a chiedere tutti i contributi è stato un ragioniere inglese di 57 anni che al momento ha deciso di pensare alla sua anima piuttosto che alla sua vecchiaia e ha pagato il restauro del tetto della chiesa del suo paese. Se il sistema inglese sarà un successo e se sarà in grado di sostenere tutte le richieste di ritiro in un'unica soluzione, lo vedremo nei prossimi anni.