"Penso sia arrivato il momento di mettere mano alle pensioni abbassando l'età pensionabile": lo ha ribadito oggi il segretario della Fiom Cgil e "leader" della nuova Coalizione Sociale, Maurizio Landini, intervenendo sulla riforma Pensioni dopo le nuove dichiarazioni del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti (del Partito democratico) che ieri in aula al Senato della Repubblica ha assicurato interventi di modifica alla legge Fornero con la prossima legge di Stabilità. I sindacati, intanto, insistono per accorciare i tempi per l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita verso la pensione anticipata per riparare i guasti provocati al sistema previdenziale dalla manovra del Governo Monti che per salvaguardare i conti pubblici aumentò significativamente l'età pensionabile (che intanto continua a crescere adeguandosi alle aspettative di vita come prevede un decreto del Mef) e introdusse pesanti penalizzazioni sui prepensionamenti.
Evidenti i problemi sociali creati, a cui ha atto riferimento ancora una volta ieri il ministro Poletti.
Riforma pensioni, Landini: ridurre età pensionabile e ripristinare pensione d'anzianità
Occorre subito "abbassare l'età pensionabile in modo molto secco e senza penalizzazioni", ha detto Maurizio Landini, già protagonista dello sciopero delle scorso settimana contro il Jobs act e per la riforma pensioni, oggi a Firenze a margine di una manifestazione della Fiom regionale toscana. "Per chi esce dal lavoro - ha sottolineato il segretario del sindacato dei metalmeccanici della Cgil - bisogna ripristinare le pensioni d'anzianità, a partire - ha specificato- dai lavori più pesanti e più disagiati ".
Queste le proposte di Landini al Governo Renzi che puntano "da un lato ripristinare una giustizia nel sistema pensionistico e dall'altro - ha spiegato il dirigente sindacale - di aprire spazi per assunzioni vere che non siano - ha sottolineato - semplicemente di sostituzione di quello che c'è già".
Modifiche alla legge Fornero, la Uil: si può e si deve intervenire prima della legge di Stabilità
"Si può e si deve intervenire già prima della prossima legge di Stabilità", ha asserito Domenico Proietti, segretario confederale Uil, commentando le parole di Poletti. "Ora dalla parole bisogna passare ai fatti - ha aggiunto il sindacalista in una nota stampa - introducendo un principio di flessibilità di accesso alla pensione che la legge Fornero ha inusitatamente eliminato".
Le organizzazioni sindacali sollecitano ancora al ministro Poletti la convocazione del tavolo di confronto sulla riforma previdenziale. "Il Governo Renzi, per evitare grossolani errori - ha ribadito il dirigente sindacale della Uil - si confronti con le parti sociali per trovare le giuste soluzioni".