Si è aperto lo scontro tra il governo Renzi e Tito Boeri, neopresidente dell'Inps, sulla questione della riforma pensioni 2015. Il motivo del contendere è legato alla presentazione alla Camera del "Bilancio del sistema previdenziale italiano", realizzato dal comitato "Itinerari previdenziali"con a capo Alberto Brambilla. Intanto, l'Inps ha iniziato la cosiddetta "operazione trasparenza" con la quale si intende pubblicare sul sito dell'istituto alcune schede che prefigurano il passaggio dal calcolo retributivo al calcolo contributivo degli assegni già in atto di alcune categorie.

Si tratta di una sfida che Tito Boeri lancia la governo Renzi sulla sostenibilità del sistema pensionistico italiano.

Riforma pensioni, governo Renzi: scontro tra Poletti e Boeri, news 17-04

Nella giornata di ieri c'è stato una question time alla Camera, sollevata da Forza Italia, sul tema della riforma pensioni e soprattutto sulla questione del ricalcolo degli assegni superiori ai 2mila euro. Come rappresentante del governo Renzi vi era Giuliano Poletti il quale ha risposto chiaramente che, riguardo alla questione, l'esecutivo ha già espresso in maniera limpida che non intende procedere in quella direzione, né all'interno della spending review né tantomeno all'interno di un possibile intervento strutturale sul sistema pensionistico.

La question time muoveva dal fatto che il neopresidente dell'Inps, Tito Boeri, ha dato inizio allo studio sul ricalcolo degli assegni previdenziali per il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo. Si tratta di una sfida lanciata e di uno scontro in atto: la trasformazione in senso aziendale dell'istituto previdenziale, fortemente voluto da Matteo Renzi, sta mettendo fortemente in difficoltà il governo.

Intanto, giunge anche la presentazione del "Bilancio del sistema previdenziale italiano" e la situazione si complica ulteriormente.

Riforma pensioni, governo Renzi: i dati del 'Bilancio previdenziale', news 17-04

Sempre sul tema della riforma Pensioni, c'è stata la presentazione ufficiale, alla presenza dei rappresentanti del governo Renzi, del "Bilancio del sistema previdenziale italiano", ad opera di Alberto Brambilla.

La questione riguarda soprattutto il saldo tra entrate e uscite che risulterebbe il peggiore dal 1995: il disavanzo nella gestione si attesta nel 2013 sui 25mila miliardi circa (con un aumento del 22% rispetto all'anno precedente, il 2012). La questione riguarda l'aumento della disoccupazione: quando diminuiscono i lavoratori attivi, si contraggono di conseguenza anche le entrate contributive. Il rapporto a firma Brambilla sottolinea anche l'inutilità di un intervento sulle pensioni calcolate con il retributivo, sottolineando come il tasso di rendimento già calasse in maniera decisa al di sopra della soglia di 44mila euro e come vi siano già in atto un gran numero di penalizzazioni.

È tutto con le ultime news sulla riforma pensioni del governo Renzi e sullo scontro con Boeri e l'Inps. Per ricevere aggiornamenti sulla materia previdenziale e in generale sulla politica economica dell'esecutivo, il consiglio è cliccare su "Segui" posto in alto sopra il titolo dell'articolo.