Per i benzinai non c'è due senza tre in autostrada per quel che riguarda la vendita dei carburanti. Dopo le due agitazioni degli ultimi due mesi, infatti, le Associazioni di categoria dei gestori delle pompe di benzina hanno annunciato una nuova serrata, la terza di un pacchetto di agitazioni in risposta alle pretese delle concessionarie autostradali in materia di royalty non solo sulla vendita di benzina e diesel, ma anche sulla ristorazione. E così, salvo differimenti o annullamenti, per il mese di maggio del 2015 ci sarà un nuovo sciopero dei benzinai in autostrada come segue: 48 ore di protesta dalle ore 22 del 4 maggio del 2015 e fino alla stessa ora del 6 maggio del 2015.

Le Associazioni di categoria dei gestori delle pompe di benzina, Faib, Fegica ed Anisa, con una nota congiunta hanno fatto presente come la nuova serrata in autostrada sia inevitabile visto che il Governo italiano continua a rimanere, nei confronti delle società che gestiscono le autostrade in concessione, non solo inerte, ma anche sotto scacco. In concomitanza con l'ultimo sciopero dei benzinai in autostrada, tra l'altro, le Associazioni di categoria sono state convocate dal Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico, senza però raggiungere un'intesa sul nodo relativo alle concessioni. Con la conseguenza che ora, durante lo sciopero del 4-6 maggio del 2015, Faib, Fegica ed Anisa stanno anche studiando iniziative di protesta che vadano ad interessare pure l'area dove si terrà l'Expo di Milano.

Nel rispetto delle leggi italiane, inoltre, Faib, Fegica ed Anisa con una nota congiunta si sono appellate allo Stato italiano affinché dia un segnale in merito ad un presidio svoltosi lo scorso 15 aprile del 2015. La protesta programmata, regolarmente comunicata ed organizzata contro la compagnia Tamoil, è stata portata avanti dalle Associazioni di categoria che lamentano, da parte della Tamoil, iniziative di contrattazione individuale rispetto a quella collettiva 'in violazione e spregio di ogni norma di Legge'.