Lavoro lavoro lavoro: la crisi e la disoccupazione incalzante hanno instillato nella mente degli italiani questo mantra ossessivo, che anche chi il lavoro ce l'ha, non può far a meno di sentir risuonare nelle orecchie per colpa della precarietà. Tuttavia, mentre si assiste ad un'inflazione dei titoli universitari e la domanda sempre maggiore delle stesse occupazioni che tendono pertanto ad essere sempre meno retribuite, qualche spiraglio emerge proprio da quei lavori non convenzionali da sempre meno considerati o considerati per lo più dei tappabuchi.

Avete mai pensato di fare i dog-sitter? Chi ama i cani e gli animali in genere molto probabilmente sì. Eppure quanto è emerso di recente potrebbe far riscoprire una vera passione per Fido anche a chi con gli animali non ha mai avuto troppo a che fare. Certo, le condizioni sono un po' particolari: non essere allergici agli animali, amare la vita all'aria aperta e non farsi problemi a raccogliere le feci dal marciapiede, ma la contropartita al giorno d'oggi è da tenere in seria considerazione.

Dog-sitter, un'occupazione a tempio pieno da 3.000 euro al mese

Già, perché a quanto pare, il dog-sitter o dog-walker non guadagna affatto pochi spiccioli come si potrebbe pensare, ma è stato stimato per questa professione un salario medio di circa 35 mila euro all'anno, praticamente quasi 3.000 euro lorde al mese.

No, non è uno scherzo, è tutto vero e la domanda è in crescita, trasformando quello che da sempre è stato un semplice part-time a vero e proprio lavoro a tempo pieno. Succede a Londra e in tutta l'Inghilterra dove di questi tempi stanno sorgendo svariate agenzie e siti specializzati di professionisti accompagnatori di cani che vengono pagati da 10 a 12 sterline l'ora, per portare a spasso e prendersi cura di un cane alla volta per un'ora o ora e mezza ciascuno.

Secondo il Times in una giornata lavorativa di 8 ore si arriverebbe a guadagnare quindi circa 100 sterline, per un salario medio mensile che che scavalca addirittura la media nazionale.

E non è finita qui perché nella capitale le cifre salgono ancora di più: professionisti facoltosi come avvocati, medici, insegnanti, gente in carriera che troppo spesso non ha il tempo o le energie di portare fuori il cane sta alimentando sempre più un business che nella sola Londra può portare addirittura a ricavi che toccano la soglia di 42 mila euro annue. Insomma: si tratta di una più che ottima alternativa non solo per chi si sposta in Inghilterra alla ricerca di un lavoro ma anche di una validissima opportunità di guadagno per gli amanti degli amici a quattro zampe e non. A patto di non essere troppo schizzinosi, s'intende.