Il governo Renziinterverrà con un decreto per risolvere il problema del rimborso Pensioni determinato dalla sentenza della Consulta. Siparla soprattutto di questo, con il tema della pensione anticipata finito sullo sfondo in questi giorni. Dopo mesidi discussioni su quota 100, pensioni flessibili, quota 41 e tutte le altre variantimesse in campo dalla politica, il dibattito si è spostato sulla necessità direstituire ai pensionati il denaro derivante dalla mancata indicizzazione degli assegni pensionistici decretata dalla riforma pensioni Fornero.

Lo stesso Presidentedel Consiglio Renzi, oltre al “solito” Poletti, è dovuto intervenireannunciando la road-map: riepiloghiamo, quindi, quelle che sono le ultime notizie ad oggi 14 maggio 2015.

Rimborso pensioni,cosa pensano nel Palazzo?

Ai microfoni di Repubblicatv Matteo Renzi ha espresso unconcetto già anticipato dal ministro dell’Economia Padoan: la decisione deigiudici costituzionali non impone all’esecutivo di restituire tutto a tutti mapone una serie di principi che, se disattesi, determinano l’incostituzionalità.La censura mossa dalla Corte alla riformapensioni Fornero è quindi un invito a correggere il provvedimento,stabilendo che a “pagare” in misura maggiore siano quelli con un reddito piùalto.

Questo il pensiero del governo che, a quanto pare, dovrebbe restituireimmediatamente circa 3,5 miliardi dieuro mentre nei prossimi anni, a rate, sarà saldato il conto.

Pensione anticipata:quota 100 in soffitta?

La soluzione prospettata dal governo Renzi potrebbe trovareanche l’ok della minoranza Dem del PD se, come chiesto da Cesare Damiano, accompagnata da interventi sulla pensione anticipata.

Maggiore flessibilità in uscita è la richiestache giunge da mesi all’esecutivo che, di tanto in tanto con Poletti, ha ancheaperto alla discussione sebbene ancora non si è capita con chiarezza la lineadi Palazzo Chigi. Sindacati e sinistra PD sperano nell’apertura di un tavolo diconfronto per risolvere le annose questioni del cantiere della previdenza: quota 100, pensionamenti flessibili e quota41 potrebbero tornare al centro dei vari ragionamenti se, finalmente, saràaccolto l’invito a dialogare.