Pensione anticipata2015: bisogna ancora attendere? - E’ decisamente cresciuto il dibattitosulla riforma previdenziale graziealla vicenda del rimborso pensioniche, dalla sentenza della Consulta, tiene banco quotidianamente. Servono soldi,tanti, per rimediare al buco che si è aperto nei conti pubblici ed il governo Renzi, tramite il Premier inpersona, ci sta mettendo la faccia. Oggi dovrebbe arrivare dal Consiglio deiMinistri il decreto “blocca ricorsi” e, da Palazzo Chigi, si assicura che entroil 1° agosto tutti i pensionati con assegno inferiore a 3 mila euro al mesericeveranno quanto gli spetta.

Le risorse, sottolinea il Presidente deConsiglio, arriveranno dal “tesoretto” annunciato qualche settimana fa: sitratta di circa 2 miliardi chePoletti aveva lasciato intendere di voler utilizzare per un “decreto povertà”.Il rischio, piuttosto evidente, è che esso possa slittare.

Riforma pensioni2015: precoci, donne, esodati. Tutti i cantieri aperti e la difficile stradaverso la pensione anticipata

Negli ultimi mesi abbiamo tracciato diverse ipotesi, tuttesmentite dal “terremoto” causato dalla Consulta. Sindacati e minoranza PDcontinuano a chiedere maggioreflessibilità, soprattutto per i lavoratoriprecoci. L’idea del reddito minimoper gli over 55, lanciata da Boeri e timidamente appoggiata da Poletti, potevaessere una soluzione anche se, adesso, bisogna capire dove trovare le risorsefinanziarie per mantenersi negli equilibri di bilancio imposti da Bruxelles.

Undiscorso analogo può farsi per la prorogadell’opzione donna, da tempo al palo sempre per la solita questioneeconomica, e per le salvaguardie degliesodati sui quali, tra l’altro, c’è ancora disaccordo con i numeri.

Insomma, l’impressione è che un intervento, doveroso, perottemperare a quanto prescritto dai giudici costituzionali possa rallentare ilpercorso di riforma della pensione anticipata, l’istituto piùcriticato della storia pensionistica italiana e da anni oggetto di diverseproposte di modifica. Ancora una volta, dunque, la palla è tra i piedi del governo Renzi: la coperta è corta, il Premier lo sa, e la paura è che ad ogniminimo strattone qualcuno possa rimanere ingiustamente al vento.