Continuasenza soste il dibattito relativo al cantiere della previdenza: rimborso pensioni e riforma della pensione anticipata restano i temi più attuali sul tavolo del governo Renzi. Sul primo punto siregistrano ultime notizie pocopositive: l’esecutivo starebbe pensando, infatti, di rinviare tutto a settembre per prendere tempo. Sul secondo punto,invece, restano aperte le questioni del pensionamentodei lavoratori precoci (si parla come sempre di ritorno al sistema dellequote con quota 100 e 41, oltre alle uscite flessibili) edelle donne che attendono novità per la proroga dell’opzione contributiva.

E’ un rebus quello cheraccontiamo per il quale scarseggiano soluzioni immediate.

Rimborso pensioni 2015:governo Renzi pensa a rinvio, scontro con Padoan e UE?

Secondola ricostruzione fatta da Il MessaggeroMatteo Renzi avrebbe fatto una valutazione economica e politica. Secondo ilPremier, infatti, il buco aperto dalla Consulta con la sentenza creerebbe nonpochi grattacapi sui conti pubblici: sebbene il Parlamento non abbia il poteredi bloccare l’applicazione delle sentenze della Corte Costituzionale, ilPresidente del Consiglio riterrebbe opportuno optare per una sospensionetemporanea ancorata al nuovo articolo 81della Costituzione che impone di perseguire l’obiettivo del pareggio dibilancio, messo seriamente a rischio dai fatti recenti.

Per queste ragioni,dunque, lunedì dovrebbe arrivare un rinvioa settembre, in sede di studio della Legge di Stabilità, così da avere piùtempo per valutare l’impatto sul bilancio dello Stato. Il Ministro dell’EconomiaPadoan, però, pare non sia d’accordoe con lui anche l’UE ha chiesto una soluzione in tempi rapidi: l’alone delmistero, probabilmente, rimarrà ancora per qualche giorno.

Intanto sullo sfondoci sono le elezioni regionali cheRenzi punta a vincere: evitare di tagliare qualcuno, si ragiona nelle stanze diPalazzo Chigi, potrebbe risultare conveniente per non subire “punizioni” nelleurne.

Pensione anticipata precocicon quota 100 e 41, ultime proroga opzione donna: tutto fermo?

Findalla sentenza della Corte abbiamo scritto che il destino della riforma della pensione anticipata èstrettamente correlato a ciò che sarebbe accaduto sulla vicenda del rimborsodegli assegni pensionistici.

Quota 100,quota 41 e pensionamenti flessibili restanoancora al centro del dibattito per favorire l’uscita dei lavoratori precoci: il problema, non secondario, è che se ilgoverno temporeggia così tanto sulla restituzione, è difficile che possatrovare risorse immediate per chiudere definitivamente le altre vertenze, cosìcome chiesto da sindacati e forze politiche di minoranza. Sulla proroga dell’opzione donna, invece,nonostante il deposito di più proposte di legge, resta la freddezza mostratafinora dall’esecutivo. In Italia, negli ultimi anni, non si approvano più leggidi iniziativa parlamentare: sarebbe quanto meno sorprendente se, sul punto,assistessimo ad una deroga.