Grande fermento tra opinione pubblica e politica intorno al Cdm in programma nel pomeriggio di oggi 18 maggio 2015, in molti si chiedono: cosa cambierà per la pensione anticipata di uomini e donne dopo questo meeting? La riunione dovrebbe essere molto intensa: il Governo Renzi dovrà certamente discutere della decisione della Corte Costituzionale e dunque dei tempi e delle modalità in cui conta di rendere il rimborso ai pensionati, oltre che riconsiderare le misure a favore della flessibilità ancora al vaglio (Quota 100, opzione donna, Quota 97) per comprenderne la fattibilità economica o meno.

Pensioni uomini e donne, precoci e esodati: cosa ne sarà dopo il Cdm di oggi per le anticipate?

Quel che pare certo è che l'esecutivo Renzi grazie alla Sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il blocco delle indicizzazioni per il biennio 2012-2013 sarà tenuto a fare chiarezza sul fronte previdenziale, dopo mesi di proposte che non hanno mai visto la luce. In molti si attendono per oggi 18 maggio 2015 un ddl d' urgenza che chiarisca le mosse future del Governo e le linee guida su: restituzione degli arretrati, misure di pensione anticipata con il sistema delle Quote (97,100,41), che potrebbero avvantaggiare anche i precoci, e misure a favore degli esodati. In tanti temono però che la mancanza di coperture finanziarie farà slittare la questione flessibilità a data da destinarsi, il dubbio, visto il buco enorme creatosi, è anche sulla restituzione totale dei rimborsi.

Si vocifera infatti che gli arretrati non saranno per tutti e verranno resi a rate.

Pensione Quota 100 in dubbio, più vicino l'assegno di prepensionamento?

Gli ultimi aggiornamenti sul fronte pensione anticipata uomini e donne riguardano le recenti dichiarazioni di Poletti che ha parlato di assegno di prepensionamento come possibile soluzione per introdurre flessibilità mantenendo il sostegno dei conti pubblici Si tratterebbe, stando alle ultime dichiarazioni del Ministro del Lavoro, di un mezzo che andrebbe a riempire il gap temporale tra la sospensione degli interventi del sostegno al reddito e il raggiungimento dei requisiti utili per accedere al prepensionamento, sarebbe poi cura del lavoratore restituire le somme anticipatamente ricevute per accedere anzitempo alla quiescenza.

Damiano dal canto suo continua a incitare il Governo Renzi affinché il piano di restituzione dei rimborsi non faccia dimenticare il problema dei precoci, degli esodati e di tutti quei lavoratori che attendono con impazienza forme di flessibilità per poter accedere alla pensione. Sperando dunque che le misure a favore della pensione anticipata con il sistema delle Quote non vengano del tutto accantonate si resta in attesa del Cdm di oggi 18 maggio. Se volete restare aggiornati sulle ultime notizie provenienti dal Governo Renzi cliccate sul tasto 'Segui' vicino al nome dell'autore.