Arrivano di domenica, mentre i palazzi romani della politica e delle istituzioni sono chiusi, le ultime novità del governo sulla riforma pensioni in vista del consiglio dei ministri in programma lunedì 18 maggio. A rompere gli indugi, illustrando quella per il momento sembra la soluzione definitiva scelta dall'esecutivo per ottemperare alla sentenza della Corte Costituzionale sull'adeguamento delle Pensioni, è direttamente il presidente del Consiglio Matteo Renzi parlando a milioni di italiani in diretta tv. "Quattro milioni di italiani - ha detto il premier e leader del Pd a L'Arena di Massimo Giletti oggi su Rai 1 - avranno il primo agosto in tasca 500 euro a testa".

Arriverà domani in cdm il decreto del governo che dovrà essere poi convertito in legge dal Parlamento.

Riforma pensioni: parla Renzi in tv da Giletti, giallo su vertice a Palazzo Chigi

Renzi, così come del resto ha già spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, lascia intendere che lunedì 18 maggio non sarà varato il dl ma sarà valutata la situazione sulla base di nuovi calcoli e simulazioni. "Domani - ha spiegato Renzi anticipando il lavoro del consiglio dei ministri - presenteremo tutte le simulazioni". Intanto, è giallo su un possibile vertice sulla questione delle pensioni che si sarebbe svolto oggi a Palazzo Chigi, secondo quanto riportato da diversi organi di stampa. Il palazzo del governo a Piazza Colonna risulta però chiuso.

Fonti dell'esecutivo hanno smentito "le indiscrezioni di stampa su riunioni a palazzo Chigi sul tema delle pensioni". "Ci sono contatti continui - è stato spiegato dalle stesse fonti all'Ansa - ma non è all'ordine del giorno alcuna riunione".

Previdenza e sentenza Consulta: atteso dl, ma non c'è accordo in maggioranza

E mentre il premier parla di previdenza in tv "una cosa è certa, il governo non rimarrà fermo e inerme", ha affermato il ministro dell'Interno e leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano parlando durante un incontro ad Ancona della riforma pensioni e della decisione della Consulta.

Ancora non sembra però esserci l'ampia condivisione all'interno della maggioranza e dello stesso Partito democratico. La minoranza del Pd chiede l'adozione del "modello del Governo Letta" che prevede la "salvaguardia al 100% - ha spiegato Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera - del potere d'acquisto delle pensioni medio-basse e adottare il sistema delle fasce di reddito".

Diversa la soluzione proposta da Scelta Civica, altro partito di maggioranza, in Parlamento. "Ho presentato una proposta di legge - ha sottolineato oggi il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi, membro della commissione Bilancio di Montecitorio - che consente ai pensionati che lo vorranno di destinare il rimborso della rivalutazione della pensione a finalità di equità intergenerazionale".