Al via le operazioni preliminari relative alle assegnazioni provvisorie del personale docente, amministrativo tecnico e ausiliario con decorrenza dal prossimo anno scolastico. Svanisce quindi il timore di un blocco di questa mobilità provvisoria diffuso tra il personale al momento della presentazione del Ddl Buonascuola che prevede una vasta operazione di reclutamento. Invece le utilizzazioni e assegnazioni saranno effettuate subito dopo la conclusione della mobilità provinciale e interprovinciale. Si tratta di una opportunità alla quale ricorre, in particolare, il personale per il quale il trasferimento per una delle sedi di servizio richieste non è andato a buon fine e che possiede i requisiti previsti dal Contratto Integrativo.



Contratto nazionale integrativo in tempi brevi

Troppo tardi per il rinnovo del contratto collettivo integrativo. Secondo quanto dichiarato dalla Flc Cgil, le parti, nel primo incontro dello scorso 7 maggio, "hanno convenuto sull'esigenza di procedere speditamente nella discussione, al fine di pervenire quanto prima alla sottoscrizione dell'ipotesi di contratto." Si vuole subito, aggiunge il sindacato Scuola, "mettere un punto fermo " per la materia in discussione in considerazione delle "tante problematiche che si prospettano per la gestione del personale tenuto conto delle novità in discussione in Parlamento" E' ragionevole ritenere che non si procederà a modifiche sostanziali del contratto precedente e che la trattativa venga conclusa in breve tempo.



Utilizzazioni e assegnazioni, requisiti

In ordine cronologico si procederà prima all'utilizzazione del personale in soprannumero rispetto all'organico di fatto e poi alle assegnazioni provvisorie. Il personale scolastico può chiedere l'assegnazione provvisoria per uno dei seguenti motivi previsti dal Contratto Integrativo: ricongiungimento al coniuge o al convivente, la convivenza deve risultare da certificazione anagrafica; ricongiungimento ai figli o agli affidati con provvedimento giudiziario; gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da certificazione sanitaria; ricongiungimento ai genitori. La precedenza è riservata al personale non vedente (legge 120/91) e emodializzato (legge 270/82).