Sappiamo bene come una delle questioni maggiormente criticate dagli insegnanti contenute nel DDL Renzi in discussione al Parlamento sia quello inerente la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici. Il timore di 'raccomandazioni' di ogni genere e dell'entrata a pieno titolo della parola 'corruzione' in un mondo fin qui ritenuto 'vergine e incontaminato', ha alimentato le polemiche.
In realtà, alla Camera, sono state apposte delle modifiche al testo originale del disegno di legge attraverso l'approvazione di un emendamento presentato dal Movimento Cinque Stelle: che cosa viene specificato in tale emendamento? Il dirigente scolastico, in occasione della chiamata diretta dei docenti, sarà chiamato a dichiarare l'assenza di cause di incompatibilità dovute a rapporti di parentela o affinità, entro il secondo grado. Insomma, no ai 'docenti parenti', almeno in teoria perchè come si dice: 'Fatta la legge trovato l'inganno...'
Qui bisogna entrare nel merito del significato del termine 'incompatibilità' che indica il contrasto tra due cose o situazioni che non possono essere ritenute compatibili l'una con l'altra: in questo caso, il rapporto di parentela fino al secondo grado escluderebbe a priori la chiamata di quel determinato docente, parente del preside.
Chiamata diretta dei docenti: la diatriba riguardante l'incompatibilità
Mettendo da parte per un attimo trame dietrologiche 'malvagie', sul Web è sorta una diatriba su due diverse interpretazioni della norma: da una parte, c'è chi sostiene che il preside non possa assumere parenti in maniera assoluta, dall'altra c'è chi, invece, è andato a scavare più in profondità, sostenendo che al dirigente scolastico basterebbe dichiarare l'assenza di cause di incompatibilità, il che potrebbe cambiare la situazione.Qui bisogna entrare nel merito del significato del termine 'incompatibilità' che indica il contrasto tra due cose o situazioni che non possono essere ritenute compatibili l'una con l'altra: in questo caso, il rapporto di parentela fino al secondo grado escluderebbe a priori la chiamata di quel determinato docente, parente del preside.
I docenti parenti dei presidi potrebbero entrare dalla 'porta di servizio'
Sappiamo bene come, nella vita 'reale', questa disposizione potrà essere tranquillamente aggirata (e sbeffeggiata....) attraverso una semplice chiamata al telefono o un messaggio email al collega della Scuola vicina: in quel caso l'incompatibilità potrebbe andare solo a farsi benedire (la chiamata, infatti, è stata fatta in maniera teoricamente 'legittima') anche se dal punto di vista etico-professionale potrebbe tranquillamente chiamarsi con il suo vero nome, ovvero 'raccomandazione'.
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