"Dobbiamo sostenere con decisione il diritto all'uguale retribuzione per uguale lavoro; la disparità è un puro scandalo!". Finalmente la Chiesa compie un passo avanti verso il rinnovamento: a sancirlo è lo stesso Pontefice con un appello dedicato alle donne mercoledì 29 aprile, durante l'udienza generale tenutasi a Piazza San Pietro. Un discorso innovativo ma nel rispetto dei valori tradizionali del matrimonio, su cu si è appunto focalizzata l'udienza.

"Molti ritengono che il cambiamento avvenuto in questi ultimi decenni sia stato messo in moto dall'emancipazione della donna.

Ma nemmeno questo argomento è valido. È un'ingiuria. È una forma di maschilismo". Queste le parole di Papa Bergoglio, il quale ritiene maschilismo anche "la brutta figura di Adamo, quando Dio gli chiese perché aveva mangiato la mela e lui rispose che gliel'aveva data Eva: la colpa è sempre stata della donna, povera donna! Dobbiamo difendere le donne".

La famiglia cristiana, la sua unione e forza devono quindi sorgere dal rispetto reciproco fra uomo e donna, da onorare tanto in casa quanto negl'uguali diritti sul posto di lavoro, a partire dalle retribuzioni. Per il Papa è quindi necessario "riconoscere come ricchezza sempre valida la maternità delle donne e la paternità degli uomini, a beneficio soprattutto dei bambini".