Le ultime dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Economia fanno intendere che il Governo stia lavorando duramente per concedere la pensione anticipata a partire da 62 anni, ma per i lavoratori potrebbe esserci l’ennesima amara sorpresa, a conti fatti si dovrebbe dire addio alla tredicesima mensilità. Pier Carlo Padoan, in una nota rilasciata dalle principali agenzie di stampa, ha esplicitato le intenzioni dell’esecutivo di voler modificare la Riforma Fornero allo scopo di ridurne la rigidità intrinseca e limitare i danni arrecati dall’aumento dell’asticella anagrafica a diverse categorie di lavoratori in primis precoci ed usuranti che in cuor loro ancora confidano venga concesso il prepensionamento a partire dai 41 anni di contributi indipendentemente dall’età anagrafica del richiedente.
Ultime di giugno su pensione anticipata da 62 anni: addio tredicesima dal 2016? Le ultime novità da Padoan
Al momento, però, in Commissione lavoro sia alla Camera quanto Senato pare esserci un’ampia condivisione sui decreti 857 di Damiano e sul recente ddl 1941 a firma Sacconi, che prevedono l’uscita anticipata a 62 anni d’età con 35 anni di contributi a fronte di una decurtazione dal più dell’8% sull’assegno pensionistico finale. Padoan ha fatto intendere che la proposta di uscita flessibile dovrà fare i conti con le scarse risorse, dunque sarà fattibile solo a fronte di un’attenta valutazione della sostenibilità delle finanze pubbliche nel lungo periodo.
La soluzione su cui si starebbe ragionando assomiglierebbe ad una sorta di ‘scambio' tra Governo e lavoratori: il primo concederebbe la possibilità di poter accedere alla pensione 4 anni prima rispetto agli attuali 66 anni ma il secondo dovrebbe, stando ai conti fatti dal sito PensioniOggi.it, rinunciare alla tredicesima. Sarà questa la soluzione verso cui propenderà il Governo Renzi dopo mesi di attesa: dal 2016 si potrà dunque andare in pensione da 62 anni ma si dovrà rinunciare ad una mensilità all’anno? Cosa decidereste di fare se vi venisse concessa questa opportunità?