Riforma della Pubblica Amministrazione, stipendi e Pensioni: riflettori accesi sulla Consulta che dovrà assumere una decisione sul blocco degli stipendi degli impiegati pubblici. La nuova sentenza dei giudici della Corte Costituzionale potrebbe ulteriormente arroventare l'accesa polemica animata dall'esecutivo dopo la sentenza di un mese e mezzo fa sulla reindicizzazione delle pensioni.

Riforma Pubblica amministrazione, effetti sulle pensioni, ore decisive: attesa sentenza Consulta

Il nuovo verdetto della Consulta (che si riunisce oggi martedì 23 giugno 2015) varrebbe più o meno, - secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa ilVelino - qualcosa come 35miliardi.

Proprio per questo motivo, dunque, sembra destinato a surriscaldare ulteriormente il clima dopo la dopo la decisione dei giudici costituzionali sul combinato disposto dalla legge Fornero e dal decreto Salva Italia. All'attenzione della suprema corte ci sono in particolare due ricorsi. Uno è stato presentato da vari sindacati della categoria funzione pubblica della residente del consiglio dei ministri, un altro è stato proposto è stato presentato da alcuni impiegati pubblici degli uffici giudiziari di Ravenna.

Pa, blocco stipendi: via a esame Consulta, sentenza da 35miliardi

Uguale l'impostazione dei ricorsi e l'oggetto del contendere: viene sostanzialmente chiesta di eliminare il blocco degli stipendi bloccati dal 1 gennaio del 2011 al 31 dicembre del 2014.

Blocco che viene confermato anche nella legge delega di riforma della Pubblica amministrazione anche a partire dal 1 gennaio 2015 mediante la decurtazione dei fondi destinati ogni anno al "trattamento accessorio". Vengono contestate diverse violazioni: dalla lesione del principio solidaristico a quello di uguaglianza, dai principi della tutela dei lavoratori alla retribuzione adeguata e proporzionata al lavoro svolto, dai contratti collettivi alla capacità contributiva per l'accesso al sistema pensionistico.

Pensioni, sindacati: rendere più equo decreto legge sui rimborsi

E mentre si attende la nuova decisione sulla Pubblica amministrazione, i sindacati protestano contro il Governo Renzi per il decreto pensioni varato dopo la sentenza della Consulta che sta per essere convertito in legge dalle Camere. "Rivendichiamo sostanziali modifiche al decreto pensioni - scrivono in una nota congiunta Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil - per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte costituzione".

Le organizzazioni sindacali chiedono sostanzialmente di ripristinare il montante delle pensioni già erogate per evitare che divenga permanente il danno provocato dallo stop della rivalutazione degli assegni previdenziali negli anni 2012 e 2013.