E' cominciato oggi (giovedì 4 giugno) in commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, presieduta dal parlamentare della minoranza del Pd Cesare Damiano, l'esame del disegno di legge di conversione del tanto discusso decreto sul rimborso una tantum per la reindicizzazione delle Pensioni varato dal Governo Renzi nelle scorso settimane per far fronte alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la "norma Fornero-Salva Italia" sullo stop all'adeguamento degli assegni previdenziali al costo della vita.

Decreto legge pensioni, prende il via l'esame alla Camera: emendamenti entro il 12 giugno

La deputata del Partito democratico, Anna Giacobbe, relatrice del ddl di conversione ha presentato nei dettagli il testo varato dal consiglio dei ministri.

Il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al decreto legge del governo è stato fissato per le ore 10 di venerdì 12 giugno prossimo. Lunedì 8 giugno, invece, prenderanno il via, dopo l'audizione di ieri del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti sulla riforma pensioni, le audizioni parlamentari dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali: sono in programma gli interventi dei leader di i audizioni con Cisl, Uil, Cgil, Ugl, Cida, Alleanza coop, Confindustria. La discussione generale sulla conversione del decreto varato d'urgenza dal governo in ottemperanza a quanto "prescritto" dalla Consulta, si dovrebbe poi svolgere tra il 9 e l'11 giugno prossimi.

Il mandato alla relatrice del provvedimento, Anna Giacobbe, dovrebbe invece andare al voto il 25 giugno prossimo. Dopo l'approvazione in commissione e il successivo passaggio in aula alla Camera dei Deputati il provvedimento dovrà passare all'esame del Senato della Repubblica. Il decreto, come si ricorderà, oltre a quello che Renzi ha ribattezzato come "bonus Poletti", prevede anche novità sugli ammortizzatori sociali, e in particolare sulla Naspi (il nuovo sussidio di disoccupazione inserito con il Jobs act), e sulle garanzie per il Trattamento di fine rapporto in busta paga.

Riforma pensioni Governo Renzi: pensione anticipata in legge di Stabilità 2016

Tutto questo mentre prosegue ancora tra scontri e polemiche, nonostante le buone intenzioni espresse dal governo, il dibattito politico sulla riforma pensioni. Anche se stavolta, a differenza dei mesi scorsi, sulla questione previdenziale ci ha messo la faccia direttamente il premier Matteo Renzi, tra l'altro in un periodo delicato come quello della campagna elettorale, annunciando nuove modalità di uscita più flessibile dal lavoro per l'accesso più facile alla pensione anticipata sia per uomini che per donne.

A confermare interventi definitivi sui prepensionamenti a 62 anni ma sostenibili, e quindi in cambio di alcune penalità, il ministro del Lavoro intervenuto ieri in commissione Lavoro a Montecitorio. Le prime misure dovrebbero arrivare tra ottobre e novembre con la prossima legge di Stabilità 2016.