Cosa prevede il maxiemendamento al disegno di legge di riforma della scuola, votato il 25 giugno scorso al Senato, per le graduatorie ad esaurimento (GaE) e per quelle d'istituto (Gi)?

L'intenzione del governo Renzi sulle GaE era, inizialmente, quella di eliminarle. E invece così non sarà, perché le graduatorie ad esaurimento sopravvivranno alla Buona Scuola. Ed anche la prima e la seconda fascia delle Graduatorie di istituto, ovvero gli elenchi che contengono i candidati docenti abilitati anche per le Gae (prima fascia) e gli abilitati non inclusi nelle GaE (seconda fascia).

Assunzioni nella scuola: continuano a funzionare le Graduatorie a esaurimento e le graduatorie d'istituto

Pertanto, nei prossimi anni le assunzioni dei docenti nella scuola italiana avverranno ancora con il vecchio metodo, attingendo i precari per la metà dalle graduatorie ad esaurimento e per l'altra metà degli elenchi dei concorsi pubblici.

Come chiarito dal maxiemendamento, le Graduatorie ad esaurimento perderanno la loro validità solo nel momento in cui effettivamente si svuoteranno. Ciò significa che continueranno a funzionare fino al mento in cui tutti i candidati negli elenchi saranno assunti in ruolo oppure risulteranno decaduti a qualunque titolo, come nei casi dei docenti che rifiuteranno le proposte di immissione in ruolo.

Rispetto al testo del disegno di legge votato dalla Camera, questo meccanismo sarà valido non solo per i docenti candidati alle scuole dell'infanzia e primaria, ma anche per le graduatorie degli istituti secondari. Inoltre, tra le novità del maxiemendamento troviamo anche l'obiettivo di far diventare ad esaurimento la terza fascia delle Graduatorie d'istituto.

Concorso nella scuola 2015/2016: le novità del maxiemendamento al ddl Buona scuola

Alcune novità del maxiemendamento riguardano anche il concorso per l'accesso all'insegnamento dei prossimi anni scolastici che verrà bandito entro il 1° dicembre 2015 (alla Camera il limite era stato fissato al 1° ottobre): le procedure si terranno ogni tre anni saranno indette su base regionale.

Inoltre i concorsi riguarderanno anche gli insegnanti di sostegno con una procedura dedicata. Un cambiamento rispetto ai concorsi del passato che riguardavano i posti comuni di insegnamento, mentre per il sostegno venivano redatte adeguate liste che elencavano i vincitori e gli idonei alle selezioni, in possesso anche del titolo di specializzazione.