Le contestazioni portate avanti dall'opposizione nei confronti della Buona Scuola non sono riuscite a fermare l'approvazione del testo di legge in Senato. A questo proposito, ha destato parecchio scalpore l'intervento del vicecapogruppo del M5S, Carlo Martelli che, intervenendo, nella discussione parlamentare, ha posto l'accento su diversi aspetti della riforma renziana, sconosciuti ai 'non addetti ai lavori'.

Per esempio si è data grande enfasi alla questo 'mega piano assunzioni' ma, in realtà, si tratta di 'finte assunzioni'. Martelli spiega: 'Pur di mantenere la finta promessa dei centomila posti di lavoro, il governo si è inventato delle finte assunzioni, ossia quelle giuridiche.' Ecco come viene spiegato il concetto: 'Io ti assumo, ma in realtà non ti pago e non ti faccio nemmeno lavorare, ti tengo lì' Perchè possiamo dire così?

'Perchè ci sono dei vincitori di concorso 2012 che, o vengono assunti entro i tre anni, oppure decadono. Quindi per salvaguardare questa categoria, il governo si è inventato la 'finta assunzione''. 

Scuola, stipendi docenti: 'Perchè inventarsi la carta del professore'?

Renzi, inoltre, ha dato parecchia enfasi alla famosa 'carta del professore', quella che dovrebbe servire alla formazione professionale del docente. Martelli spiega: 'Si sono inventati poi il bonus per i professori: 500 euro all'anno che non fanno parte della retribuzione e con cui dovrebbero (oltre a comprare libri e visitare musei) frequentare dei Master. Ma quando mai abbiamo visto un Master 'serio' costare meno di 500 euro?

Per quanto riguarda entrare nei musei, non c'è bisogno che l'insegnante paghi, perchè il museo è un servizio istituito e il docente ne è semplicemente un fruitore e così vale per i cinema, i teatri etc...'. 

Il senatore 'grillino' a questo punto si chiede: 'Ma perchè non mettere questi soldi direttamente nelle tasche degli insegnanti?

Perchè il governo vuole che si spendano subito, ecco perchè'.

Riforma scuola e valutazione docenti: 'Sarà un circolo vizioso' 

'Gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono così disperati che si sono inventati le ore da 55 o da 50 minuti' ha spiegato Martelli 'per aumentare il monte ore destinato alle attività extra curriculari.

Questo perchè non ci sono i soldi. Il governo ha fatto un elenco infinito di cose che l'insegnante dovrebbe fare: ma come è possibile? Riducendo le ore a soli '5 minuti'?' 

Martelli rincara la dose sulla questione legata alla valutazione: 'Introducendo il clientelismo nella scuola, il governo stringe ancora di più il cappio intorno al collo dell'insegnante, lo squalifica. Noi vogliamo la valutazione, ma con il vostro sistema state creando un 'circolo vizioso' dove chi valuta l'insegnante verrà, a sua volta, valutato dallo stesso. In tutto il mondo civile, la valutazione è data in mano ad enti terzi, nella scuola no, perchè?'