Oggi 15 giugno iniziano le discussioni intorno agli emendamenti (circa 2mila) presentati in sede di Commissione per "correggere" il ddl di riforma scuola 2015 di Renzi-Giannini. I numeri al Senato sono molto risicati e pezzi della maggioranza di governo e anche del Partito Democratico si staccano continuamente: il governatore della Regione Puglia, Emiliano, ha dichiarato ad un incontro organizzato dalla Mida Scuola di voler lavorare a emendamenti alla "Buona Scuola". Intanto, però, il gioco politico si complica: c'è la possibilità, infatti, che riviva il patto del Nazareno e che i cosiddetti "verdiniani" possano appoggiare la maggioranza e permettere l'approvazione del ddl di riforma scuola.
Sul fronte della mobilitazione, i Cobas convocano una grande manifestazione per mercoledì 17 giugno al Pantheon a Roma per le ore 17.
News riforma scuola 2015 di Renzi-Giannini
Un'importante presa di posizione è stata resa pubblica dal governatore della Puglia, Emiliano, il quale ha deciso di intervenire pubblicamente ad un incontro organizzato dal Mida Scuola. Il segnale è importante, il governatore PD ha, infatti, dichiarato che vanno intrapresi emendamenti su due punti fondamentali: l'inserimento nel piano assunzioni dei docenti abilitati TFA e PAS della seconda fascia delle Graduatorie d'Istituto; una limitazione dei poteri dei dirigenti scolastici soprattutto sul fronte della chiamata diretta.
La posizione di Emiliano significa una nuova breccia nella maggioranza, anche se Emiliano è sempre stato un anti-renziano al punto che il premier non è andato in Puglia ad appoggiare la sua campagna elettorale nei mesi scorsi. La riforma scuola di Renzi per il 2015 non piace al suo partito, ma potrebbero arrivare degli "appoggi esterni": si vocifera, infatti, che potrebbero giungere in soccorso del premier e della maggioranza i cosiddetti "verdiniani", ravvivando il patto del Nazareno e permettendo l'approvazione del ddl.
La mobilitazione contro la riforma scuola Renzi
Dopo il successo dello sciopero degli scrutini che, nel 40% degli istituti, è stato totale, i Cobas rilanciano la mobilitazione contro la riforma scuola 2015 di Renzi: mercoledì 17 giugno la Commissione Cultura dovrebbe votare gli emendamenti e così si stanno organizzando iniziative in tutta Italia.
L'appuntamento più importante è a Roma: alle ore 17 presso il Pantheon è organizzata una manifestazione promossa dagli stessi istituti scolastici con la partecipazione di tutti i sindacati che si oopongono al ddl sulla "Buona scuola". Qualora la riforma dovesse giungere in Aula per il voto definitivo, e non dovrebbe accadere prima della settimana che va dal 22 al 26 giugno, allora i Cobas annunciano manifestazioni cittadine in tutta Italia per l'ultimo tentativo di blocco del processo di riforma.
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