Come da lettura ANSA, è stato revocato lo sciopero dell'ATM Milano del 24 giugno 2015. A darne comunicazione è stato il sindacato Cub Trasporti che ha preso la decisione nella serata di ieri dopo aver trovato un accordo con il prefetto Francesco Paolo Tronca. La mobilitazione era stata indetta 'visto lo stallo delle trattative a seguito dell'ennesimo no di ATM nel corso dell'incontro dell'8 giugno scorso', ma il Prefetto ha invitato il sindacato a ripensarci. Positiva la risposta della Cub, che però non si è arresa: 'La revoca è stata decisa per verificare se ATM sarà disponibile ad aprire, a breve, una nuova fase e a condividere un nuovo percorso perché un tavolo negoziale che affronti i numerosi problemi dei tranvieri milanesi è ineludibile: da riposi compensativi, ferie, straordinari, assunzioni, riduzione dei permessi sindacali, a salute e sicurezza'.

Appare comunque opportuno ricordare che lo sciopero dell'ATM Milano era già stato annullato una prima volta per volere dello stesso prefetto che la notte prima della data designata (11 giugno) precettò i dipendenti. Viene invece ad essere confermato lo sciopero dei treni previsto per il 26 giugno 2015.

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E' stato dunque revocato lo sciopero di ATM Milano del 24 giugno 2015, un atto come si diceva che non va preso come una resa quanto piuttosto come il segno di una strategia ragionata. L'idea è quella di capire se ATM Milano voglia finalmente accettare di scendere a patti col sindacato: in caso contrario, 'organizzazione sindacale e lavoratori dovranno dare risposte di lotta ancora più incisive e su tutti i piani d'intervento' fanno sapere dalla Cub. Viene intanto ad essere confermato il flash mob che si terrà il prossimo 2 luglio davanti Palazzo Marino, una manifestazione indetta per il diritto allo sciopero. Un diritto che, lo ricordiamo, viene tutelato anche dalla nostra Carta Costituzionale all'articolo 40. Tutto confermato invece in merito allo sciopero dei treni del 26 giugno 2015: a fermarsi sarà il personale di macchina e di bordo della Società Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori), con gli aderenti che diranno stop all'attività lavorativa per 24 ore complessive, da mezzanotte a mezzanotte del giorno successivo.