Sindacati e opposizione all'attacco contro la Buona Scuola: la minaccia di un rinvio dell'approvazione del testo di legge rappresenta il 'nuovo ricatto' che il governo vuole imporre al personale scolastico.

Il tempo stringe, bisogna fare in fretta perchè ci sono da definire le assunzioni per settembre, ma la riforma continua ad arrancare in Senato e i segnali non sono affatto buoni.

Pestano i piedi i sindacati. Rino Di Meglio della Gilda Insegnanti ha dichiarato che il ddl, così com'è, è irricevibile: 'Siamo di fronte all'ennesimo ricatto' afferma il coordinatore della Gilda, riferendosi al rifiuto del governo di stralciare il piano assunzioni dal resto della riforma, inserendole in un apposito decreto. 

Riforma Scuola Renzi, sindacati: 'Le coperture per le assunzioni ci sono, ci vuole il decreto'

Francesco Scrima (Cisl Scuola) afferma che il rinvio sarebbe un 'gesto di buon senso', visto che anche se si riuscisse a completare l'iter parlamentare entro la fine di giugno (ipotesi al quanto utopistica) sarebbe molto difficile, comunque, dare il via alle assunzioni seguendo la nuova normativa.

Marcello Pacifico (Anief) ha sottolineato un punto particolarmente importante: le assunzioni sono già state autorizzate dal Parlamento con la legge di stabilità 2015. Le coperture finanziarie, dunque, ci sono già: basterebbe un Consiglio dei Ministri e deliberare il decreto.

DDL Scuola, M5S parla di 'governo responsabile del caos': i presidi 'Ancora a riflettere?'

Il Movimento Cinque Stelle diffida il governo dal 'giocare ancora sulla pelle dei precari, visto che questi docenti sono stati presi in giro per più di un anno': in caso di rinvio, l'esecutivo dovrà essere ritenuto l'unico responsabile di questo caos. 

Chi, invece, non vuol sentir parlare di rinvio sono, naturalmente, i dirigenti scolastici che, al contrario, fanno pressione affinchè la Buona Scuola venga approvata entro i termini richiesti.

Giorgio Rembado, presidente dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi) si chiede come mai ci sia ancora bisogno di riflettere, visto che è dallo scorso mese di settembre che si sta riflettendo e discutendo.