'Le assunzioni possono avere un senso solo se cambiamo la Scuola. Se assumiamo senza riorganizzare l'intero apparato scolastico vorrebbe dire parcheggiare 70.000 precari in un angolo'. Le parole del Presidente del Consiglio sono un 'nastro registrato' ripetuto all'infinito e, nonostante Renzi si ostini a non voler sentir parlare di 'ricatto', frasi emblematiche come 'Se non passa la riforma, le assunzioni saranno quelle prevista dalla legge vigente', ci assomigliano parecchio.
Come abbiamo illustrato nel nostro precedente articolo, la riforma subirà ancora delle modifiche, anche se la struttura portante dell'impianto, sostanzialmente, non cambierà.
Proprio in merito alle assunzioni, come viene riportato dal 'Sole 24 ore', i passaggi a ruolo dei docenti dovrebbero avvenire per 'tappe', durante il prossimo anno scolastico 2015/2016: nella Buona Scuola, i precari verranno stabilizzati in tranche, con il contratto a tempo indeterminato che scatterà a partire da settembre 2016.
Riforma scuola, i sindacati parlano di 'colpo basso' di Renzi
I sindacati giudicano il 'maxiemendamento e la fiducia' come un 'colpo basso' di Renzi, soprattutto se si tiene conto del fatto che, solo pochi giorni prima in televisione, il premier aveva parlato di rinvio della Buona Scuola al prossimo anno.
A questo proposito, il segretario della Cgil, Susanna Camusso, ha ricordato come il governo, lo scorso 12 maggio, una settimana esatta dopo lo sciopero clamoroso del mondo della scuola, avesse annunciato il bisogno di un 'confronto costruttivo avente come obiettivo quello di modificare i punti critici del disegno di legge'.
Ecco perchè i sindacati insistono nella richiesta dello stralcio delle assunzioni e nell'urgente emissione di un apposito decreto.
Buona Scuola, Fassina e l'imbarazzante raggiro di Renzi
Sul piano politico, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, ha puntato il dito sul fatto che 'assumere i precari rappresenta una priorità assoluta'.
Stefano Fassina, tra i più accesi dissidenti anti renziani, accusa, invece, duramente il Presidente del Consiglio per l''imbarazzante raggiro' riguardante l'ormai 'famosa' conferenza nazionale sulla scuola annunciata dal capo del governo per l'inizio del mese di luglio: un imbarazzante raggiro perchè la legge, allora, sarà già approvata. Fassina, senza indugio, ha parlato anche di 'aggiustamenti cosmetici' ad una riforma invisa 'alla stragrande maggioranza del personale scolastico'.