La parola d'ordine per il Movimento Cinque Stelle (e non solo per il partito politico) è 'ritiro del 'DDL Buona Scuola'. Conosciamo la presa di posizione dei 'grillini' nei confronti della riforma renziana e conosciamo oltremodo anche la lotta che hanno intrapreso, soprattutto, a favore dei precari.

A prendere la parola, la deputata Silvia Chimienti che, attraverso il proprio profilo Facebook, ha specificato come il Movimento Cinque Stelle abbia deciso di votare a favore l'emendamento che rivoluziona il concorso del 2015, trasformandolo in concorso per soli titoli.

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L'Onorevole Chimienti si rammarica del fatto che si sia dovuto ancora una volta accettare un compromesso al ribasso, in quanto la proposta del M5S era quella di assumere a tempo indeterminato già da quest'anno la seconda fascia delle Graduatorie d'Istituto (nei casi in cui le GAE risultino esaurite) e un anno di prova con valore concorsuale.

Non erano queste le richieste per i docenti di seconda fascia, i quali, secondo la Chimienti, possiedono tutti i requisiti per essere immessi in ruolo attraverso un piano di assunzione pluriennale, visto e considerato che il concorso metterà sì a disposizione 60.000 posti, di cui però circa 38mila verranno destinati ai docenti delle Graduatorie ad Esaurimento che non potranno essere assunti a settembre.

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L'invito è quello di non fidarsi delle parole dell'ex ministro Mariastella Gelmini che, dopo aver contribuito alla distruzione della Scuola, ora si improvvisa 'paladino dei precari'. L'Onorevole Chimienti non si accontenta delle 'briciole', anche se, vedendo quanta disperazione ci sia attorno al mondo della scuola, ci si trova costretti ad accettare dei compromessi al ribasso che non piacciono.

Per il Movimento Cinque Stelle, l'unica soluzione è il ritiro del disegno di legge della Buona Scuola, perchè non servono a niente i 'maquillage' e i 'trucchi' inventati all'ultimo momento pur di riuscire a trasformare in legge un'accozzaglia di provvedimenti che porteranno alla rovina la scuola.