Lo scorso 5 maggio, lo Sciopero Generale aveva portato in piazza 600.000 insegnanti: un successo straordinario ed eclatante, tanto che si parlò di 'protesta storica' del mondo della scuola

Il blocco degli scrutini, in atto in questi giorni in tutta Italia, è meno appariscente rispetto a quello sciopero ma i primi dati che sono giunti ai sindacati parlano di forte adesione da parte dei docenti.

E' il caso dell'Emilia Romagna, dove le lezioni sono terminate sabato scorso: a Bologna, si sono fatte registrare percentuali notevoli, anche se bisogna considerare che la città felsinea può essere considerata come un vero e proprio 'feudo' della sinistra antirenziana, per cui i docenti si sono schierati nella protesta.

Blocco scrutini in Emilia: sindacati denunciano comportamento presidi

Anche nelle altre città emiliane come Parma, Modena e Reggio Emilia, il blocco degli scrutini ha creato notevoli disagi: in quest'ultima città, il sindacato Usb ha denunciato le ingerenze dei presidi che hanno minacciato di stabilire turni domenicali o notturni. 'Non vogliamo essere valutati dal preside, ma da un ente esterno - ci tengono a ribadire i docenti - non vogliamo che il potere sia raccolto nelle mani di una sola persona perchè tutto ciò apre le porte a discriminazioni e a logiche clientelari. 

Sciopero scrutini: Cobas parlano di 'grande successo', Flc-Cgil soddisfatta

I Cobas hanno parlato di grande successo, la Cgil conferma che i primi dati sono molto positivi.

Oggi è prevista una nuova astensione in Emilia e in Molise, dove il blocco degli scrutini si è fatto sentire di meno. Domani sarà la volta delle scuole del Lazio e della Lombardia e sarà molto interessante vedere quale sarà la 'reazione' dei docenti di altre due regioni con un altissimo numero di Istituti. 

Anche sui social network, l'appoggio allo sciopero degli scrutini ha fatto registrare una forte adesione: da ogni parte d'Italia, i professori continuano a protestare contro la Buona Scuola e chiedono soprattutto che venga ritirato dal Parlamento il disegno di legge renziano.