Il DDL Scuola 2015 deve passare integralmente e così com'è se si vogliono le assunzioni dei precari già a settembre di quest'anno: è questo il 'ricatto' col quale il Premier Matteo Renzi, che sulla riforma della Scuola si gioca gran parte della propria credibilità, sta cercando di ottenere il si al testo in queste ore al vaglio del Senato. Le ultime news sul DDL Scuola 2015 non possono allora non tornare a quanto accaduto ieri, quando gli onorevoli Francesca Puglisi (PD) e Franco Conte (Area Popolare) hanno depositato un maxiemendamento che ha accolto alcune modifiche messe a punto dall'opposizione e dalla minoranza DEM. La situazione in realtà appare molto complessa: le minoranze hanno già annunciato di non voler ritirare gli oltre 3mila emendamenti depositati che rischiano di far slittare i tempi, ecco che a questo punto Renzi dovrebbe giocarsi un'ultima carta: quella della fiducia. Fiducia che andrà chiesta sia al Senato che alla Camera, dove il testo del provvedimento dovrebbe tornare all'inizio di luglio.

Novità e ultime news DDL Scuola 2015: emendamento, assunzioni e concorso, Renzi 'ricatta' il Parlamento, possibile il voto di fiducia

Direttamente da Courmayer Renzi ha tenuto a ribadire le proprie linee guida: o il DDL Scuola 2015 passa così com'è o si rischia di compromettere le assunzioni dei precari già dal settembre di quest'anno. La novità più importante ad oggi resta quella attinente agli idonei del concorso 2012, che anziché essere assunti nel 2016 potranno entrare in cattedra già a settembre prossimo. Per quanto concerne il concorso 2016 viene invece confermato che il bando verrà pubblicato prima di ottobre: potranno accedervi tutti i docenti che abbiano svolto delle supplenze per più di 36 mesi. E mentre i membri del governo Renzi lasciano trasparire grande ottimismo - 'Il lavoro dei relatori è stato ottimo, il ddl andrà a buon fine' ha dichiarato ad esempio il ministro Giannini -, ci si interroga sull'iter parlamentare che interesserà la riforma. Come detto non è da scartare l'ipotesi che già in questa settimana si voti la fiducia sul testo per farlo così passare: dopo si dovrà votare la fiducia anche alla Camera, laddove come già anticipato, il testo della riforma della scuola dovrebbe transitare la prima settimana di luglio. A questo punto vorremmo coinvolgervi: credete davvero che quello di Renzi sia un ricatto? Ritenete che questo atteggiamento di ostruzionismo sia figlio del calo di consensi emerso negli ultimi sondaggi e dunque di un timore latente di perdere la leadership? Dateci un giudizio commentando il pezzo qui sotto!