Definendola una grande ingiustizia per tutti i pensionati, la Uil è ancora sul piede di guerra, intenzionata a non dare tregua al Governo sul fronte delle Pensioni. Dai piani alti evidenziano che dal punto di vista delle rivalutazioni delle pensioni, il problema è stato risolto solo in parte, con una restituzione parziale di quanto è stato tolto ingiustamente ai pensionati.Restando sul tema dei rimborsi spettanti ai pensionati, a causa della sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittima la mancata rivalutazione delle pensioni a seguito dell'introduzione della legge Fornero, nel decreto Salva Italia voluto dal Governo tecnico guidato da Mario Monti, La Uil accusa l'esecutivo di aver lavorato in unica direzione, disattendendo in parte la sentenza, con il risultato di aver privato milioni di pensionati di risorse legittime togliendole così dal circuito economico e impedendo la ripresa.

Critiche al Jobs act e a nuova indennità di disoccupazione

Le critiche della Uil oltre alla riforma delle pensioni spaziano dal Jobs act alla nuova indennità di disoccupazione. A proposito della riforma del lavoro, il sindacato dichiara che ci sono gravi lacune che potrebbero avere effetti deleteri per le pensioni, affermando che con la nuova Naspi migliaia di pensionati avranno minori entrate in confronto alla vecchia Aspi, oltre ad avere l'effetto consequenziale di minori entrate previdenziali. A soffrire maggiormente di tutta questa situazione saranno i lavoratori stagionali. Al fine di trovare soluzioni condivise ed efficaci, il Segretario generale della Uil Guglielmo Loy, chiede interventi rapidi e risolutivi all'esecutivo di Matteo Renzi.

La replica del premier Matteo Renzi

Noncurante delle continue critiche che gli giungono da più parti, Il premier continua ad andare avanti per il suo percorso. Nel corso della visita alla Festa dell'Unita di Roma, Renzi torna nuovamente sul tema della previdenza sociale, e tra uno stand e l'altro si sofferma a parlare con il suo popolo, fatto di militanti e simpatizzanti Pd.

Nelle sue dichiarazioni riconferma nuovamente la sua intenzione di voler mettere mano alle pensioni minime, e di lavorare per la reintroduzione della flessibilità, a suo avviso indispensabile per il paese.

La posizione di Forza Italia

Tra le tante prese di posizioni alle quali assistiamo quotidianamente, visti i grandi cambiamenti ai quali il paese va incontro in conseguenza del grande piano di riforme portato avanti dal Governo, non potevano mancare quelle di Forza Italia.

Molto critica su tutti i fronti la posizione di Renato Brunetta, che racchiude il pensiero del partito. Secondo il suo parere, la riforma delle pensioni andrebbe completamente cancellata, insieme a tutto il lavoro che in questi mesi il Governo ha portato avanti, poiché sono stati causati solo danni. L'unico punto per trovare un equilibrio in tema di pensioni è introdurre il sistema contributivo e lavorare per creare più posti di lavoro e meno pensionati.