Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Riforma della Scuola, divenuta definitivamente legge dopo la firma del Presidente della Repubblica Mattarella, la situazione nel mondo della scuola è piuttosto in fermento. La legge non piace e i rappresentanti sindacali e i comitati insegnanti stanno dando battaglia per poter attuare un referendum abrogativo. Da una parte è stato istituito un Comitato docenti che ha proposto di organizzare il referendum in tempi rapidi, dall'altra i sindacati dichiarano che, per attuare la cosa, sia necessario molto più tempo. Inoltre circolano delle voci che sostengono che la legge sia stata già inserita nel Documento di economia e finanza (DEF), e che quindi non sia possibile chiedere il referendum abrogativo. Nel DEF convertono tutte le indicazioni dello stato di avanzamento delle riforme avviate e da attuare. L'unica certezza è che per un referendum abrogativo bisogna votare presso il proprio comune di residenza o presso appositi banchetti allestiti dietro richiesta di autorizzazione e che ci sia, tra i presenti, un pubblico ufficiale preposto per convalidare legalmente la firma.

Al via le operazioni della fase zero delle immissioni in ruolo

Intanto sono partite le operazioni di immissioni in ruolo denominata "fase 0".

Alcuni uffici scolastici hanno già rese pubbliche le date che dovrebbero comprendere il periodo tra il 20 luglio e il 14 agosto, ultimo giorno utile per la conclusione della suddetta fase zero. Probabile che in questa fase verranno solo individuati i nominativi dei docenti ai quali verrà proposta l'assunzione in ruolo; la scelta della sede verrà rimandata successivamente, si pensa entro agosto, dopo che saranno completate le operazioni di utilizzazione e assegnazioni provvisorie. Il docente, che si trovi impossibilitato a partecipare a questa fase dove è richiesta la sua presenza, dovrà tenere conto di un modello di delega.

Immissioni in ruolo, il modello di delega

Il destinatario della delega può essere il Dirigente dell'Ufficio Scolastico autorizzato a svolgere le operazioni o un suo delegato, o una persona di fiducia, il quale deve fornire una fotocopia del proprio documento di identità non scaduto e quello della persona delegante. Attraverso questo atto, il delegante dichiara di accettare la nomina che gli è stata conferita e la provincia o la sede che il delegato sceglierà al suo posto.


Comunque, nel caso il docente nominato non sia presente alle operazioni di nomina e non presenti delega, l'Ufficio Scolastico deve lo stesso assegnare d'ufficio la nomina e contattare poi il docente destinatario per chiedere se accetta o meno la proposta di assunzione. In questo caso però non si potrà scegliere liberamente la provincia o la sede scolastica che sarà assegnata d'ufficio.