Per le donne che nonostante il lavoro e la carriera, siano diventate madri lo stesso, la normativa italiana concede una possibilità che non va persa e neanche sottovalutata per andare in pensione prima. Infatti esiste l'istituto della pensione anticipata per le madri lavoratrici, opzione importante in un periodo in cui l'età pensionabile è in continua crescita.
Cosa dice la legge
La legge 335/1995 concede, alle lavoratrici madri, che abbiano maturato il diritto alla pensione di vecchiaia con il sistema contributivo, una pensione anticipata di 4 mesi per ciascun figlio, fino al massimo di tre figli.
In questi casi, l'INPS concederà l'assegno di vecchiaia alle lavoratrici, con un anticipo massimo di un anno.
Chi può usufruire dell'anticipo
Tutte le madri lavoratrici che hanno iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996, poiché per loro il calcolo della pensione sarà esclusivamente con il sistema contributivo, possono usufruire dell'anticipo dell'età pensionabile per le maternità. Per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1996, la legge concede lo stesso beneficio, a condizione che le lavoratrici abbiano meno di 18 anni di contribuzione da lavoro regolarmente versata alla data del 31 dicembre 1995. Oppure che abbiano più di 15 anni di contributi di cui 5 versati dopo il 31 dicembre 1995.
Di norma, l'anticipo è concesso a tutte le madri lavoratrici per le quali il calcolo dell'assegno è fatto con il sistema contributivo. Rientrano tra le lavoratici che possono fruire della pensione anticipata coloro che esercitino la facoltà di computo nella Gestione Separata. Per queste donne, infatti, la legge prevede che tutta la contribuzione versata anche prima del 1996 venga passata al sistema di calcolo contributivo.
Chi viene escluso?
In altri termini, l'anticipo spetta a tutte le lavoratrici madri per cui l'assegno pensionistico non venga calcolato con il vecchio sistema basato sulle ultime retribuzioni. Perciò, le lavoratrici in possesso di anzianità contributiva antecedente il 1° gennaio 1996 che ricadano nel sistema misto, e cioè che una parte della loro pensione viene calcolata con il metodo retributivo perdono il diritto all'anticipo.
Sempre rapportando il tutto al continuo aumento dell'età pensionabile, la lavoratrice madre può andare in pensione un anno prima se ha avuto tre figli. Per esempio, Una lavoratrice entrata nel mondo del lavoro nel 1996 all'età di 35 anni andrebbe in pensione a 67 anni, quindi nel 2028. Se questa lavoratrice sia anche mamma di tre figli, potrà avere lo sconto di 12 mesi e quindi andare in pensione nel 2027.