Nei primi sei mesi di questo 2015, le richieste di pensione anticipata, cioè le richieste di pensione di anzianità sono raddoppiate rispetto all'anno 2014. L'andamento delle richieste registrate dall'Inps, mostra questo trend per quanto riguarda quelli lavoratori che hanno raggiunto il limite di contributi che gli permette di lasciare il lavoro a prescindere dall'età anagrafica.
Perché questo aumento di domande?
Sarà che molti pensano che sia meglio l'uovo oggi che la gallina domani, magari spaventati che da un momento all'altro la soglia di contributi necessari per l'uscita dal lavoro sia ancora di più inasprita, ma fatto sta che le richieste sono in costante aumento.
Inoltre, la riforma Fornero che di fatto ha introdotto la pensione anticipata in sostituzione della pensione di anzianità, ha spostato oltre i 66 anni di età il limite per la pensione di vecchiaia. Questo ha fatto si che molti rimanendo più a lungo a lavorare, abbiano superato il limite di contributi per accedere all'anticipo nonostante non abbiano ancora 66 anni di età.
Ecco chi può fare richiesta:
Le soglie di contributi da avere per poter richiedere la pensione anticipata, aumenteranno dal 1° gennaio 2016. Fino al 31 dicembre, il requisito contributivo necessario è di 42 anni e 6 mesi. Per le donne, il requisito scende di un anno, 41 anni e 6 mesi. Dall'anno prossimo ci vorranno 4 mesi in più di contributi effettivamente versati.
Tutto questo sempre senza tener conto dell'età anagrafica.
Aumenta anche l'adesione all'opzione donna:
Fino al 31 dicembre del 2015, la legge, consente alle donne di lasciare il lavoro in considerevole anticipo rispetto agli uomini con la cosiddetta opzione donna. Si tratta del beneficio concesso alle lavoratrici che scegliendo di farsi calcolare la pensione con il poco conveniente metodo contributivo, possono andare in pensione prima.
Come si è capito, si tratta di una facoltà concessa alle donne che rinunciando a parte dell'assegno pensionistico in termini economici, possono lasciare il lavoro prima del previsto presentando domanda all'INPS. L'opzione scadrà il 31 dicembre e fino ad allora può essere richiesta dalle lavoratrici dipendenti con almeno 35 anni di contributi ed una età pari a 57 anni e 3 mesi. Serve un anno in più di età anagrafica per le lavoratrici autonome.