In arrivo la 'quattordicesima' per i pensionati a basso reddito. La circolare dell'Inps, la N. 130/15 del 2 luglio 2015, infatti, ha stabilito i requisiti per la corresponsione di una somma aggiuntiva a beneficio di tutti quei soggetti con basso reddito secondo quanto disposto dall'articolo 5 del Decreto Legge 81/07 (convertito in legge n. 127/07). 

Il contenuto della circolare non prevede particolari novità rispetto agli anni precedenti visto che tale somma aggiuntiva spetterà ai pensionati che hanno compiuto i 64 anni di età, il cui reddito personale non superi i 9767,16 euro annui, ovvero una volta e mezzo il trattamento minimo percepito.

Pensioni, quattordicesima per i pensionati con basso reddito: ecco gli importi

La legge prevede un trattamento differenziato a seconda dei contributi versati, secondo questi importi:

  • 336 euro per i pensionati che abbiano un'anzianità contributiva fino a quindici anni (se ex lavoratori dipendenti) e fino a diciotto anni se ex autonomi;
  • 420 euro per i pensionati con contributi dai 15 ai 25 anni se ex dipendenti e 18-28 anni se ex autonomi;
  • 504 euro per i pensionati con oltre venticinque anni di contributi se ex dipendenti e oltre 28 anni se ex autonomi.

'Quattordicesima' pensioni persone disagiate: requisiti 

Ai fini dell'attribuzione della 'quattordicesima' si terrà conto solo del reddito lordo del pensionato, non considerando quindi il cumulo con quello dell'eventuale coniuge. Inoltre, non sono da considerare nel reddito le indennità per i ciechi parziali, l'indennità per i sordi prelinguali, le Pensioni di guerra, le indennità versate a coloro che hanno subìto danni irreversibili in seguito a vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati.
Inoltre ai fini dell'erogazione della 'quattordicesima' non si tiene conto dei redditi derivanti dalla casa di abitazione, le indennità di accompagnamento, gli assegni corrisposti al nucleo familiare o i redditi derivanti dal percepimento del trattamento di fine rapporto.