Oggi sabato 25 luglio nuovo focus sulle Pensioni dei lavoratori precoci, di seguito le ultime novità. Sono passate forse inosservate le recenti dichiarazioni di Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera sulla nuova riforma pensioni. L'ex ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione ha detto la sua sulla legge Fornero e su quale sia la miglior soluzione per la prossima riforma previdenziale. Nel frattempo si è tenuta ieri sera a Torino la prima assemblea di Sinistra è cambiamento. Presente anche Cesare Damiano, il 'paladino' dei precoci, il quale ha sottolineato più volte nei giorni scorsi la sua assoluta contrarietà al piano Boeri e al ricalcolo delle pensioni col sistema contributivo.

Nel corso del suo intervento, Damiano ha ribadito come l'austerità tedesca abbia rallentato le possibilità di crescita dell'economia europea, ritornando quindi sulla precedente polemica con Profumo, affermando inoltre come Sinistra è cambiamento non sia un'operazione di politica di palazzo ma un'operazione di cultura politica alta. Eloquente il tweet a fine serata del presidente della Commissione Lavoro: 'Costruiamo una squadra e scommettiamo su giovani competenti. No figli di un berlusconismo. Politica non è solo immagine'. 

Brunetta: 'Cancelliamo la Fornero'

Tempo di campagna elettorale anche in Forza Italia. Non si spiegano altrimenti le parole di Brunetta, che due giorni fa ha affermato: 'Cancelliamo la Fornero e tutto quello che è venuto dopo di lei. Sono stati fatti solo danni'. A distanza di quattro anni quindi anche FI si accorge che la legge Fornero sia se non da cancellare del tutto quantomeno da modificare profondamente. Le parole di Brunetta non possono però accontentare i lavoratori precoci, visto che l'onorevole chiarisce poi che 'la miglior riforma delle pensioni è il sistema contributivo'. Netta la presa di posizione dei precoci. L'utente Fausta ricorda come Brunetta stesso abbia votato la Fornero, Gianluca invece in maniera provocatoria propone di cancellare anche Brunetta, il signor Agostino sottolinea infine: 'Sono tutti uguali: prima ci avvelenano e poi ci offrono l'antidoto in cambio del voto'. Il ragionamento non fa una piega.