Il dibattito sulla riforma del sistema pensionistico continua incessante con proposte portate all'attenzione del premier Renzi ma che difficilmente riusciranno ad essere applicate. Infatti, prima di giungere ad una modifica della previdenza con l'attuazione di uno o più sistemi flessibili che abbassino l'età pensionabile, è necessario intervenire con tagli alla spesa previdenziale per giungere ad un equilibrio fondamentale per poter, successivamente, attuare la riforma della legge Fornero, l'insieme di norme attualmente in vigore ed approvate nel 2011 dal governo Monti.

Nell'ultimo anno, aumento della spesa previdenziale in diverse regioni italiane

Per prima cosa, l'esecutivo Renzi vorrebbe rivedere la spesa previdenziale che, nell'ultimo anno, ha avuto un netto incremento da 11,8 a 18 miliardi di euro. L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ogni mese, fornisce il trattamento pensionistico a 2,8 milioni di pensionati. Solo per dare qualche dato statistico, è da evidenziare un aumento dell'8,4 percento nella regione Calabria, così come in Lombardia dove l'incremento nell'ultimo anno è stato del 3,5 percento. Questi aumenti sono stati dovuti, essenzialmente, alle tante truffe ai danni dell'Inps, come per esempio quella dei falsi invalidi scoperta a Palermo, secondo quanto riportato dal settimanale Panorama.it.

L'attuale commissario alla spending review, Yoram Gutgeld, ha proposto un taglio agli assegni di invalidità e di reversibilità proprio per contrastare questo fenomeno dannoso per le casse dello Stato e per la situazione economica della nostra Nazione.

Sono ancora in tanti a beneficiare dei trattamenti pensionistici di favore

Situazione diversa, perché consentita dalla legge, quella relativa ai beneficiari degli assegni pensionistici di favore.

Proprio Tito Boeri, presidente dell'Inps, ha evidenziato alcune condizioni di vantaggio alle quali sono assoggettati quelli che hanno aderito ai Fondi Speciali, come per esempio quello delle Ferrovie dello Stato. Spetterà ora al numero uno del più importante istituto di previdenza in Italia correre ai ripari per modificare queste agevolazioni.