Continua il dibattito sulla riforma del sistema pensionistico mentre si attende il pacchetto di proposte di Tito Boeri, presidente dell'Inps. Le ultime notizie che giungono dai 'piani alti' di Palazzo Chigi fanno presagire che solamente con la prossima Legge di Stabilità ci potrebbero essere delle modifiche alla legge Fornero, attualmente in vigore. Questo 'temporeggiare' da parte del governo Renzi è dovuto, essenzialmente, all'instabilità economica che attanaglia il nostro Paese.
Possibili tagli alla spesa pubblica nella prossima riforma pensionistica
Probabilmente, le modifiche immaginate dal premier Renzi tenderanno, più che a concedere maggiore flessibilità ai piani di uscita dal lavoro, a tagliare la spesa pubblica per favorire la prossima generazione di lavoratori. Da tenere in considerazione anche quanto è stato deciso dalla Corte Costituzionale il 30 aprile scorso, che ha sancito il rimborso dei pensionati ai quali sono state bloccate le indicizzazioni degli assegni pensionistici nel 2012 e 2013. Senza tra l'altro dimenticare quanto deciso dalla Consulta nei giorni scorsi, la quale ha dichiarato incostituzionale il blocco degli aumenti stipendiali dei dipendenti pubblici.
Da tenere presente la situazione della Grecia per i debiti che ha nei nostri confronti
Infine, da tenere presente l'attuale situazione della Grecia, la quale è debitrice nei nostri confronti di oltre 40 miliardi di euro, come riportato sul quotidiano on line ilfattoquotidiano.it, così distribuiti: 10 miliardi di euro di prestiti bilaterali, circa 23 miliardi come contributo al Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria, 7 miliardi di euro che l'Italia ha 'girato' alla Banca Centrale Europea la quale ha acquistato titoli di stato greci.
Addirittura la cifra del debito si alza vertiginosamente a 54 miliardi di euro se si considera quanto versato dallo Stato italiano al Fondo Salva Stati.
Vedremo nei prossimi mesi cosa accadrà e come il governo Renzi affronterà la riforma del sistema previdenziale.