La riforma scuola Renzi, come era da immaginarselo, non sta incontrando particolari difficoltà nel passaggio parlamentare alla Camera. Il 7 luglio si terrà un'importante manifestazione unitaria del mondo della Scuola ma l'esito è oramai scontato: in quella giornata il ddl sulla "Buona scuola" diverrà legge. Uno degli elementi che ha fatto maggiormente discutere è stato quello riguardante il prossimo concorso scuola 2015-2016, soprattutto su chi potesse parteciparvi. Alla fine si è trovata una soluzione di compromesso: ad essere ammessi saranno soltanto i docenti abilitati TFA, PAS e SFP, mentre i neolaureati e i docenti senza abilitazione dovranno attendere che si bandisca un nuovo corso abilitante (sarà probabilmente un TFA) e poi attraversare la lunga trafila che è stata stabilita dalla riforma della scuola per coloro che intendono diventare docente.

Le polemiche intorno al concorso scuola 2015-2016 sono di vario genere e riguardano il dilemma se premiare il merito degli abilitati TFA o l'anzianità di servizio degli abilitati PAS. Le pressioni politiche, a questo punto, saranno molto forti.

TFA o PAS? News riforma e concorso scuola 2015

Ad essere particolarmente delusi per il mancato inserimento nel piano assunzioni della riforma scuola Renzi sono soprattutto gli abilitati TFA: il loro corso non aveva valore concorsuale, ma è anche vero che neanche la SISS (corso abilitante precedente) lo aveva ma poi il legislativo era intervenuto per accordarlo. Il concorso scuola 2015-2016 viene sentito come una beffa, perché si tratta di docenti selezionati con prove in ingresso durissime e con un'età media che si aggira tra i 30 e i 40 anni d'età.

Gli abilitati PAS, invece, hanno una storia differente: si tratta infatti di un corso abilitante senza alcun valore concorsuale perché senza selezione in ingresso, ma aperto a tutti coloro che avessero una certa anzianità di servizio. Insomma, secondo i sindacati si aprirà una sorta di scontro: c'è chi richiede maggiore attenzione per il merito del percorso TFA e chi per l'anzianità di servizio nelle scuole, ma quello che è certo è che si aprirà una guerra sui punteggi aggiuntivi.

Le ipotesi e gli scenari per il concorso scuola 2015-2016 sono di vario genere: la possibilità di bypassare la prova preselettiva (la più odiata, quella con i test a crocetta), il punteggio aggiuntivo connesso al titolo (varrà di più il TFA o il PAS? È legale che uno valga più di un altro?), una corsia preferenziale per chi ha sostenuto già varie prove ed è stato già abbondantemente selezionato, dunque per gli abilitati TFA.

Lo scenario più certo, comunque, resta uno: i ricorsi saranno sicuramente una valanga, qualsiasi sia la decisione che si prenderà in sede di stesura del bando.

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