A 10 giorni dalla presentazione del Piano Boeri sulla riforma del sistema previdenziale, si continua a discutere su come dovrà essere affrontata la prossima riforma pensionistica. Ricordiamo, per chi non ne fosse ancora a conoscenza, quali sono stati i cinque punti proposti dal presidente Inps, nell'audizione della settimana scorsa: contributo di solidarietà a carico dei pensionati con un assegno previdenziale di oltre 2mila euro, assegno universale per gli over 55 che versano in condizioni economiche disagiate, stop ai vitalizi dei politici e armonizzazione dei trattamenti pensionistici, calcolo contributivo per tutti gli assegni previdenziali, possibilità di versamenti contributivi anche non si è più al lavoro allo scopo di aumentare la propria pensione.

Le proposte di Tito Boeri sono state criticate da molte forze politiche

Tutte queste proposte presentate in Parlamento, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, sono state fortemente criticate da molte delle forze politiche, così come evidenziato sul sito specializzato pensionioggi.it, le quali hanno chiesto a gran voce l'applicazione di sistemi flessibili che non vadano ad intaccare gli importi degli assegni previdenziali. Infatti, proprio Boeri ha specificato che sarà possibile lasciare il lavoro prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione a fronte, però, di un ricalcolo contributivo per tutti i lavoratori. Questo significherebbe una riduzione dell'assegno di circa il 25/30 percento rispetto al conteggio su base retributiva.

Bisognerà capire se la riforma potrà essere inserita nella prossima Finanziaria

Ora bisognerà capire se il governo Renzi deciderà di accogliere la proposta di Tito Boeri, così come è stata presentata, oppure se si cercherà un'altra soluzione per modificare il sistema pensionistico italiano. Altro dubbio è quello relativo ai tempi su cui si muoverà questa riforma.

Potrebbe essere inserita nella prossima Legge di Stabilità, oppure tutto potrebbe essere rimandato all'anno prossimo in attesa di una situazione economica migliore che possa far riprendere l'economia italiana.