La settimana che si è chiusa è stata caratterizzata da notizie che fanno presagire un futuro non positivo per la riforma del sistema pensionistico. Di certo, c'è la volontà da parte di tutti di arrivare a modificare le norme previdenziali; da tener conto, però, dell'attuale situazione economica in cui si trova il nostro Paese che sta creando un ostacolo alle modifiche pensionistiche.
Una sentenza della Corte Costituzionale ha sancito lo sblocco degli stipendi dei dipendenti pubblici
Determinante, in questo contesto, l'effetto che provocherà la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito lo sblocco degli stipendi dei dipendenti pubblici, decisione che verrà applicata a partire da gennaio dell'anno prossimo, secondo quanto riportato dal sito internet pensionioggi.it. Ma anche la crisi greca, se verrà confermata, porterà instabilità in tutto il panorama economico europeo ed incertezza in un quadro politico e sociale non positivo. Nel frattempo, arrivano notizie, da parte dell'Istat, di un miglioramento dei conti pubblici anche se le maggior parte delle famiglie continuano a spendere il minimo indispensabile, non conoscendo le aspettative per il futuro.Boeri presenterà alle Camere, l'8 luglio, le sue proposte
Sono 17 le proposte di legge depositate alle Camere che dovranno essere discusse
In ogni caso, il governo Renzi dovrà necessariamente fare qualcosa, anche alla luce del calo di consensi politici che hanno caratterizzato l'ultimo periodo, a seguito delle elezioni regionali.
Sono ben 17 le proposte di legge presenti in Parlamento pronte ad essere discusse dalle Camere. Prima, però, importante ostacolo da superare il 7 luglio, il voto sulla riforma della scuola e la successiva discussione sulla riforma della Pubblica Amministrazione.