Un tempo c'era la tavola rotonda. Oggi si parla di tavolo. Sempre di più per un confronto. Il mangiare - chi può ancora permetterselo - può aspettare. Le ultime notizie sulla riforma Pensioni aggiornate a questa mattina, giovedì 16 luglio, pongono in evidenza l'incontro tra i sindacati dei pensionati e Giuliano Poletti. Infatti, Spi Fnp e Uilp si siederanno insieme al ministro del Lavoro per discutere sulle modifiche da attuare alla legge Fornero. Tema principale della discussione, immaginiamo noi, sarà quello inerente la modifica dell'istituto della pensione anticipata, con i sindacati che di recente hanno rilanciato la proposta quota 100, la quale sembrava essere caduta definitivamente nell'oblio fino a pochi giorni fa.
Ci sarà spazio poi anche per la discussione sulle pensioni dei lavoratori precoci, con Cgil Cisl e Uil che hanno ribadito come per questa speciale classe di lavoratori sia necessaria quota 41. Di tutto questo non può che essere felice Cesare Damiano, tornato a 'cinguettare' sulle pensioni dopo un silenzio inaugurato lo scorso 29 giugno. Volontario o meno poco importa.
Ultime news pensioni ad oggi: si discute di riforma, sindacati dei pensionati al tavolo con Poletti, assente Tito Boeri
Ci sono tutti. Anzi no. In realtà al tavolo di oggi mancherà Tito Boeri. E con lui il sistema contributivo. Un'assenza non banale. Anche se forse, avendo letto l'ultima 'professione' attribuitagli, quella di ministro ombra, il presidente dell'Inps ha deciso di prendere alla lettera giornali e giornalai.
Scherzi a parte, Boeri il suo l'ha già fatto. Commettendo hybris - la Grecia tanto va di moda in questo periodo - o meno non sta noi a dirlo. Le notizie sulla riforma pensioni ci confermano che quella di oggi sarà una giornata importante per i lavoratori precoci e tutti coloro che chiedono la modifica della legge Fornero. Si discuterà sugli strumenti più idonei per la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, con i sindacati che si presenteranno con le idee chiarissime: pensione anticipata a quota 100 e diritto alla pensione dopo 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età.
Damiano ringrazia.
Ultimissime riforma pensioni ad oggi 16 luglio: l'unità dei sindacati rallegra Cesare Damiano, sistema contributivo bocciato
Inutile negare che la giornata odierna possa configurarsi come quella del riscatto per Cesare Damiano, che ha dovuto attendere 8 giorni per avere il 'suo' di momento. Le possibilità di sorpasso sono concrete. Ha deluso la riforma pensioni Boeri, presentata dal professore della Bocconi la settimana scorsa davanti a Sergio Mattarella e Poletti stesso. Coloro che hanno espresso il maggiore malcontento sono stati i lavoratori precoci, quelli che col ricalcolo degli assegni pensionistici mediante sistema contributivo sarebbero i più penalizzati. Anche per questo motivo i sindacati hanno bocciato in pieno il piano di Tito Boeri e oggi, difronte a Poletti, metteranno sul tavolo le proposte di pensione anticipata quota 100 e quota 41. Il governo conosce bene il disegno di legge 857. Così come conosce bene il pensiero dell'Europa sulle pensioni. La lezione greca d'altronde è stata imparata a memoria. Da una parte c'è quindi il contributivo di Boeri, che non piace a nessuno - sindacati, governo e cittadini - eccetto l'Europa. Dall'altra ci sono le proposte di Damiano, che piacciono a tutti meno che l'Europa. Avete capito tutto, vero? Per ricevere altri aggiornamenti cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.