Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, attraverso il proprio profilo Facebook, ha ringraziato 'sentitamente' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per la firma sul provvedimento riguardante la Scuola che ha permesso di rispettare i tempi fissati. 'Ora però dobbiamo guardare con consapevolezza all'enorme lavoro che ci attende' ha concluso il numero uno del Miur, impegnandosi a rispettare le promesse fatte al mondo della scuola prima dell'approvazione della legge, da Lei sottoscritta.



Riforma scuola: Elena Centemero 'La detrazione per le famiglie è solo una mancia'

I problemi per il capo dell'istruzione italiana, semmai, arriveranno dalle feroci polemiche e dalle critiche che continuano a piovere sul testo che è diventato legge, a tutti gli effetti. Persino le scuole paritarie alzano la voce, attraverso le parole della deputata di Forza Italia, Elena Centemero che ribadisce tutta la propria contrarietà a questa riforma che porrà le paritarie ai margini del sistema scolastico italiano. Se da una parte la detrazione rappresenta un importante principio, dall'altra quanto concesso dallo Stato alle famiglie italiane in termini di sgravio fiscale è qualcosa di estremamente scarso.
Secondo la rappresentante scuola del partito capeggiato da Silvio Berlusconi, 76 euro a famiglia (ogni 400 euro pagate) è solo una 'mancia' per queste famiglie che spendono molto denaro per mandare a scuola i propri figli.

Buona Scuola e assunzioni: 'I docenti se ne andranno dalle paritarie'

C'è un secondo aspetto che preoccupa l'Onorevole Centemero ed è quello legato alle assunzioni. Infatti, con un piano di reclutamento di oltre 100.000 insegnanti, le scuole paritarie andranno in grande difficoltà, perchè il docente della privata, di fronte alla possibilità di andare ad insegnare nella scuola pubblica, non esiterà ad andarsene. 

'Questa forte preoccupazione ci viene segnalata dalle stesse scuole. In un momento di grave crisi economica come quello che il nostro Paese sta attraversando, i docenti sceglieranno il posto sicuro, quello fisso' ha spiegato la deputata di Forza Italia 'Meglio andare a lavorare per lo Stato piuttosto che continuare la loro missione educativa nelle paritarie. Chi andrà ad insegnare in queste scuole?'