Vi abbiamo parlato alcuni giorni fa del ricorso vittorioso di un'insegnante di Torino a cui il Tribunale ha riconosciuto la ricostruzione 'intera' della carriera ai fini dell'anzianità di servizio. In questa sede, invece, vi porteremo a conoscenza di un altro importante successo giudiziario.

La notizia viene riportata dal sindacato FLC-CGIL e si riferisce alla sentenza N. 362 dell'8 luglio scorso emessa dal Giudice del lavoro della città di Livorno: a una docente di Scuola media di I grado, il Tribunale, nella persona del giudice Raffaella Calò, ha riconosciuto il diritto della valutazione del servizio di ruolo (e non) svolto precedentemente nella scuola dell'infanzia.

Livorno, docente di scuola media ottiene risarcimento di oltre 9.000 euro

La docente in questione, attualmente in servizio presso una scuola media di primo grado di Livorno, ha iniziato nell'anno scolastico 1977/78 con una supplenza annuale in una scuola dell'infanzia statale, seguita da un incarico pre-ruolo, sempre nella stessa scuola, l'anno seguente. Dopo quattro anni di servizio di ruolo nella scuola dell'infanzia, la docente ha esercitato 23 anni di servizio in una scuola primaria e, con decorrenza dall'anno scolastico 2006/2007, come insegnante di ruolo in una scuola media di primo grado. 

La docente, quindi, che aveva ottenuto, nel corso della propria carriera, un doppio passaggio (prima dalla scuola dell'infanzia alla primaria e successivamente dalla primaria alla media) aveva presentato ricorso al Tribunale per vedersi riconosciuto interamente il servizio svolto nell'infanzia, pari a cinque anni. 
Il giudice ha accolto la richiesta della nuova ricostruzione di carriera, calcolando l'intera anzianità di servizio a tempo determinato e a tempo indeterminato, senza applicazione del criterio della temporizzazione. 
Pertanto, il Miur è stato condannato al pagamento di una cifra quantificata in Euro 9.043,23 euro a titolo di arretrata differenza stipendiale spettante alla docente ricorrente (alla data del 1° aprile scorso) più gli interessi legali e la rivalutazione monetaria, oltre alla liquidazione delle spese legali.