Questa volta i sindacati sembrano tutti uniti, e pronti a sedersi al tavolo per discutere con il ministro Poletti dell'agenda politica e delle soluzioni da trovare per le pensioni dei lavoratori precoci, di chi vuole uscire in anticipo dal mondo del lavoro e per il problema degli esodati. Il 16 luglio 2015, sindacati e Governo si riuniranno come previsto intorno al nuovo tavolo permanente nato un mese fa. Vediamo allora quali saranno le richieste che verranno presentate domani e le ultime news e dichiarazioni.
Pensioni precoci news, le ultime novità dai sindacati: 16 luglio tavolo con Poletti per chiedere quota 41 e quota 100
Cgil, Cisl e Uil dopo la manifestazione del 13 luglio si sono ritrovati per delineare la linea da presentare al governo sul tema delle pensioni il 16 luglio 2015. Le ultime novità e indiscrezioni raccolte ci forniscono un quadro abbastanza completo su cosa le sigle sindacali chiederanno, e quale sarà la loro proposta in merito alla pensione anticipata. La richiesta, ovviamente, è quella di modificare la Legge Fornero, e di farlo entro l'anno utilizzando la prossima legge di stabilità. Ma come modificarla? Il segretario Vera Lamonica (CGIL) ha spiegato che serve la quota 100 per permettere a chi vuole di uscire dal lavoro senza penalizzazioni, e che a questa va affiancata una misura per tutelare i lavoratori precoci, in questo caso la tanto richiesta quota 41 (intesa come anni di contributi versati necessari, senza vincoli di età anagrafica) come forma di uscita.
Ultime novità Pensioni oggi, bocciata proposta contributiva di Boeri
Non piace invece l' ipotesi sulla flessibilità che ha presentato nei giorni scorsi Boeri, presidente dell'INPS. Stando alle ultime dichiarazioni di Carla Cantone della CGIL: "on spetta all'Inps discutere di riforma delle pensioni, ma al governo, Boeri deve far funzionare la struttura e far fare i versamenti di contributi, a partire dallo Stato, che non li paga". Stessa linea anche per la Camusso, che sintetizza la posizione dei sindacati e le richieste: Non si può andare in pensione solo a 67 anni, ci vuole flessibilità senza grandi penalizzazioni dai 62 anni ed un uscita a 41 anni di contributi per i precoci, chi ha iniziato a lavorare a 20 anni." Noi come sempre seguiremo l'evolversi del tavolo con Poletti, per restare aggiornati cliccate segui in alto, e diteci la vostra sulle pensioni per i precoci e non solo, nei commenti qui sotto.