Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha dimostrato tutta la propria soddisfazione per la piena riuscita della procedura legata al piano straordinario di assunzioni previsto dal Miur a partire dall'anno scolastico 2015/2016.
Alla fine, sono state complessivamente 71.643 le domande presentate dai docenti precari di tutt'Italia, nonostante l'estesa campagna promossa soprattutto nell'ambiente social a favore del boicottaggio. Il responsabile dell'Istruzione in Italia ha sottolineato come la piattaforma abbia funzionato alla perfezione e come la maggior parte dei precari della scuola abbiano compreso l'importanza dell'opportunità che è stata concessa loro per poter cambiare la loro vita e quella della Scuola.
Il ministro Giannini ha colto l'occasione anche per ringraziare in anticipo gli Uffici Scolastici Regionali che, in circa due settimane o poco più, sono riusciti ad espletare la procedura per l'assunzione di 29.000 docenti, più di quanti ne siano stati immessi in ruolo lo scorso anno e in anticipo rispetto a quelli che sono i tempi tradizionali.
Matteo Renzi ha augurato Buon Ferragosto a chi ha presentato la domanda
Alle parole del ministro Stefania Giannini, hanno fatto eco anche le frasi augurali scritte sulla propria pagina Facebook dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha sottolineato come la legge 107 permetterà a 71.643 docenti di poter trascorrere un ferragosto speciale e di coronare un sogno che, forse, si sarebbe realizzato soltanto dopo lustri o decenni, visto il disinteresse e il tradimento compiuto dalla politica nei confronti della scuola per tanti anni.
Renzi ha sottolineato come si possa tornare a credere nel futuro, nonostante le critiche, gli insulti e le polemiche degli ultimi mesi.
Sindacati contro governo Renzi: un precario storico su tre ha detto NO al piano assunzione 'truffa'
Reazione molto scettica, invece, da parte dei sindacati di fronte alle parole trionfalistiche del premier Renzi e del ministro Giannini.
L'Anief ha sottolineato come un precario storico su tre abbia detto di NO alla domanda di assunzione e come, a settembre, non cambierà nulla rispetto al passato, visto che le promesse del governo verranno disilluse. Anche Unicobas ha parlato di 'truffa e di ricatto occupazionale del governo' nei confronti dei docenti precari.
Ora non ci resta che aspettare le nuove immissioni in ruolo e, soprattutto, che cosa succederà con la complicata e macchinosa procedura che verrà avviata per l'assegnazione ai singoli docenti delle rispettive sedi.