Parole durissime quelle pronunciate dalla responsabile Scuola FDI-AN, Giorgia Meloni, all'indirizzo del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in merito al piano assunzioni predisposto dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito della riforma della scuola.

La polemica riguarda sempre la questione del precariato e le promesse non mantenute dal governo. L'onorevole Meloni ha ricordato al premier tutti coloro che sono stati esclusi dalla possibilità di essere assunti: un'imperdonabile ingiustizia, soprattutto se si tiene conto del fatto che questi docenti sono stati sfruttati dallo Stato per tappare le falle della scuola pubblica e per garantire la continuità didattica ai nostri figli.

Assunzioni scuola, Meloni: 'Renzi si è dimenticato di fare gli auguri a centomila precari'

Quando Renzi si permette di fare gli auguri a centomila precari nelle graduatorie ad esaurimento sta mancando di rispetto ad altrettanti insegnanti, dimenticando che proprio di quelli si parlava nella sentenza della Corte di Giustizia Europea di Bruxelles: una sentenza, ha ricordato la Meloni, che ha portato all'attenzione l'abuso dei contratti a termine.

Sono stati esclusi degli insegnanti preparati, di cui la scuola ha bisogno: invece #labuonascuola ha preferito procedere con una dannosa ed inutile discriminazione a favore dei docenti delle graduatorie ad esaurimento.

Giorgia Meloni saluta i precari esclusi dalla riforma antidemocratica

L'onorevole Giorgia Meloni coglie l'occasione per salutare, in prima persona, i centomila precari 'dimenticati da Matteo Renzi a Ferragosto' che continueranno dignitosamente a svolgere il loro prezioso servizio attraverso i contratti a termine. L'esponente di Fratelli d'Italia ha ricordato, inoltre, al Presidente del Consiglio che, in ogni caso, anche i suoi 'neoassunti' resteranno di fatto dei 'precari', visto che dovranno, comunque, fare affidamento alla chiamata diretta dei dirigenti scolastici e sottostare ai dettami di un contratto da rinnovare.

La promessa dell'onorevole Meloni è quella di restare a fianco dell''urlo di dolori dei docenti precari dimenticati da Renzi' e di combattere la battaglia a loro sostegno, già dal prossimo mese di settembre, affinchè si possano cambiare le regole antidemocratiche stabilite dalla riforma scolastica.