Con la pausa estiva ormai ad un passo il governo Renzi va delineando gli ultimi blocchi economici in vista della Legge di Stabilità di autunno che oltre al tema previdenziale ne dovrà trattare molti altri. A cominciare dal taglio dell’Imu. Concentrandosi sulla sola riforma delle pensioni di Renzi, le ultime news aggiornate ad oggi 11 agosto non possono non riferirsi al dossier che il ministro Padoan avrebbe ormai ultimato e riposto in cima ai documenti della propria scrivania. Come sottolineato anche da Repubblica.it, la manovra previdenziale ricalcherà le proposte del presidente INPS Boeri: l’idea dunque è quella di concedere con più facilità l'accesso all'istituto del prepensionamentoa fronte però di sensibili tagli sull’assegno da doversi riscuotere.
Da Bruxelles e dall’UE giungono al riguardo segnali incoraggianti, con il Tesoro che punta a rinnovare il bonus dello 0,4% concesso dalla stessa UE riguardo ai conti del 2015. Guardando solo alle cose di casa nostra c’è infine da segnalare l’ennesimo attacco portato da Salvini a Renzi, con il leader del Carroccio sempre più intenzionato a far sparire la tanto odiata Legge Fornero.
Novitàpensioni Renzi oggi 11 agosto: dossier Padoan sul prepensionamento già pronto, l’UE concede piccoli margini di manovra
L’assunto di base è noto da tempo. Si parla sempre di maggiore flessibilità in uscita con possibilità più consistenti di accedere al prepensionamentoa fronte però di assegni più ridotti. L’Italia non può certo infrangere i limiti imposti dall’UE ma ha maggiori margini di manovra rispetto a qualche mese fa: tutti i paesi che varcano la soglia del 60% nel rapporto debito/pil devono migliorare il dato dello 0,5% ogni 12 mesi, ma il Bel Paese punta a ridurre la soglia allo 0,1%.
Uno 0,1% che Renzi vorrebbe addirittura farsi ulteriormente assottigliare convincendo la Merkel (comanda lei) che l’Italia raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2018. Le ultime news sulle pensioni aggiornate ad oggi 11 agosto si rifanno dunque al piano stilato dal ministro Padoan che almeno ad oggi non prevede grosse manovre previdenziali.
Il timore è che le Quote di cui si è tanto parlato in questi ultimi mesi cadano nel dimenticatoio, il tutto nonostante le nuove direttive che potrebbero giungere da Bruxelles.
Se per avere un quadro più chiaro da questo punto di vista bisognerà attendere la Legge di Stabilità, sul fronte interno Renzi continua ad essere il bersaglio preferito dell’altro Matteo, Salvini, che continua a scagliarsi contro la riforma Fornero: ‘Alcuni punti della riforma della Pubblica amministrazione sono condivisibili.
Io, ad esempio, le prefetture più che dimezzarle, le chiuderei tutte. Dando l`ordine pubblico ai sindaci. Il punto è che le riforme di Renzi sono tutti annunci, ma la realtà delle cose in Italia è molto diversa. Da un anno e mezzo aspettiamo una proposta che superi la Legge Fornero, se il PD si decidesse a portare in Parlamento la proposta dell’ex ministro Damiano, io la voterei immediatamente. Perché non lo fa?’ ha dichiarato il leader del Carroccio durante una delle ultime puntate di Agorà su Rai Tre. L’impressione è che tutto da settembre in poi ruoterà attorno al DDL 857 a firma Damiano, che tra le altre proposte contiene anche la cosiddetta Quota 41. Se il governo Renzi dovesse seriamente pensare di avallarlo le carte in tavola potrebbero cambiare. Una decisione che ad oggi appare comunque lontana dal potersi concretizzare.