Oggi lunedì 3 agosto tra le novità sulle Pensioni c'è una non-novità, nel senso che di rimborsi ai pensionati per mancata rivalutazione della pensionenegli anni 2012/13 -se superiore al triplo dell'importo minimo Inps- se ne parla e discute da tre mesi ormai, da quando la Corte Costituzionale sentenziò che il blocco della perequazione nella Legge Fornero era illegittimo perchè colpiva il potere d'acquisto delle fasce più deboli. Con un decreto “d'emergenza” poi convertito in legge dal Parlamento, il governo Renzi ha disposto rimborsi parziali (diciamo pure minimi, giusto per rispettare la sentenza senza intaccare i conti), rimborsi che i pensionati interessati avranno sull'assegno di agosto erogato dall'INPS.

Ma non perdiamoci in chiacchiere e forniamo questa guida per informare un'ultima volta chi avrà il rimborso della pensione, che tipo di rivalutazione è prevista e che tasse si pagano (eh sì, si pagano pure tasse elevate sui mini-rimborsi...), fornendo anche simulazioni di rimborso e rivalutazione pensione.

Novità pensioni di oggi 3 agosto: arretrati per mancata rivalutazione pensione, a chi spettano

Il rimborso è per i pensionati che, con una pensione tra tre e sei volte la minima INPS, nel biennio 2012/13 hanno subito il blocco della perequazione: lo avranno nell'assegno di agosto (pagato il 3 perchè l'1 era sabato) per una prima rivalutazione della pensione, poi una seconda da gennaio 2016 perchè il mancato adeguamento al costo della vita negli anni indicati ha implicato un effetto trascinamento nei due successivi.

Più precisamente gli arretrati saranno per chi aveva una pensione lorda tra 1.405,05€ e 2.810,10€ nel 2011, tra 1.443,00€ e 2.886,00€ nel 2012 (dati Inca Cgil): per importi inferiori non ci fu il blocco, per importi superiori sì ma niente rimborso, come prevede il decreto del governo.

Precisazione doverosa: si continua a scrivere “rivalutazione della pensione” ma tecnicamente non lo è perchè non è un adeguamento permanente dell'assegno, è un rimborso una tantum.

Tuttavia rispristina in parte quanto perso con la mancata rivalutazione.

Il pagamento dell'arretrato è automatico per i 4 milioni di pensionanti interessati e per i “superstiti” beneficiari della pensione di reversibilità; se un pensionato avente diritto il rimborso è deceduto ed era senza “superstiti”, gli eredi devono fare domanda all'INPS.

Simulazione rimborso pensione e rivalutazione

I rimborsi delle pensioni saranno a fasce, a scaglioni: fra 3 e 4 volte il minimo INPS, fra 4 e 5 volte fra 5 e 6 volte, applicando una percentuale di rivalutazione decrescente, ovvero rispettivamente il 40% - 20% - 10% di quanto non preso nel 2012/13, poi il 8% - 4% - 2% di quanto non preso nel 2014/15.

Esempio: chi percepì negli anni indicati una pensione fino a 1500€ lordi avrà un arretrato di 796,27€ dato dalla somma di 210,60€ per il 2012 più 447,20€ per il 2013 più 89.96€ per il 2014 più 48.51€ per il 2015. Nell'assegno di agosto ci saranno i soldi del 2012/13, successivamente gli altri due anni.

Più si sale con l'importo della pensione e più è basso il rimborso, fino ad essere “irrisorio” per chi è al limite delle sei volte il minimo.

Ultime pensioni 3 agosto, news rimborso e rivalutazione: che tasse si pagano?

Sul rimborso della pensione si pagano le tasse: per quanto percepito a titolo di arretrato per gli anni 2012/13 l'imposizione fiscale è compresa tra il 23% ed il 29%, più è l'alta la pensione e più si paga di tasse.