Ferie finite oggi, 31 agosto 2015: è tempo, dunque, di concentrarsi nuovamente sul dibattito che riguarda la riforma pensioni, con le varie modifiche all’istituto della pensione anticipata promesse da tempo dalla politica. In ferie ci sono andati loro, i politici, e non tutti i lavoratori precoci e le donne che attendono novità: questi giorni di agosto sono serviti per tentare di instaurare un dialogo più forte con i parlamentari e per rinforzare un dibattito divenuto, ormai, aperto a tutti anche grazie alla rete.
Pensione anticipata 2015, occhi puntati sul 9 settembre?
Per la riforma delle Pensioni il 9 settembre è da considerarsi una data spartiacque: la Commissione Lavoro si riunirà e tanti, a partire da Damiano, hanno promesso buone notizie per la risoluzione della vertenza dell’opzione donna e degli esodati.
Ed i lavoratori precoci cosa devono attendersi? Il tema di questi ultimi mesi si è mosso sempre sullo stesso canovaccio: pensione anticipata si, ma con meno soldi. In qualche modo, infatti, tutte le proposte più importanti prevedono un’uscita dal lavoro dietro una rinuncia più o meno importante sull’assegno che si andrà a percepire. La riforma pensioni, del resto, è diventata anche una splendida passerella per tanti che, visto il valore sociale che ha assunto, hanno provato ad intervenire in ogni modo dicendo la propria.
Quello che possiamo dire è che le proposte più apprezzate sono quelle di Cesare Damiano: pensioni flessibili (c.d. quota 97) con quota 41 indipendente dall’età anagrafica. Una soluzione che piace a tanti lavoratori e che dovrebbe trovare una forte apertura da parte delle varie forze politiche presenti in Parlamento: anche la Lega Nord, infatti, si è detta disponibile a votare il DDL Damiano.
E il governo Renzi? L’esecutivo ha promesso una soluzione (totale o parziale?) in Legge di Stabilità 2016 e già dal prossimo mese conosceremo i suoi progetti, visto che l’iter per l’ex finanziaria inizierà. Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha più volte manifestato interesse e sensibilità verso il problema, lasciando intendere la sua personale volontà di venire incontro alle esigenze dei lavoratori precoci e di tutte le altre categorie che si attendono novità imminenti. Staremo a vedere se tutto questo si tradurrà in fatti.